Salini-Impregilo, protagonista a Piazza Affari dopo commessa in Papua Nuova Guinea
Rally in avvio di scambi a Piazza Affari per Salini-Impregilo in scia all’accordo per lo sviluppo di progetto idroelettrico in Papua Nuova Guinea. Sin dai primi minuti di contrattazioni il titolo del gruppo industriale specializzato nella realizzazione di grandi opere, presente in più di 50 Paesi nel mondo, avanza di oltre 4 punti percentuali, portandosi a ridosso dei 4 euro ad azione.
Nel dettaglio, prima dell’apertura della Borsa Salini-Impregilo ha comunicato di avere stretto con il Governo della Papua Nuova Guinea un’intesa per lo sviluppo congiunto di un progetto idroelettrico da 1800 MW. L’intesa prevede lo sviluppo di un’opera, il cui investimento previsto supera i due miliardi di dollari. “La domanda energetica è molto elevata in Papua Nuova Guinea, soprattutto dopo che il Governo ha deciso di stimolare la crescita economica migliorando la generazione, trasmissione, distribuzione e vendita al dettaglio di energia elettrica in tutto il Paese, per consentire di raggiungere meglio imprese commerciali, industrie, centri urbani, famiglie”, si legge in una nota stampa. Questo progetto, che comprende la realizzazione della diga Karamui nella provincia di Simbu, è stato identificato come prioritario nello sviluppo delle infrastrutture.
“In Papua Nuova Guinea, grande una volta e mezza l’Italia ma con un decimo della popolazione italiana, il settore delle infrastrutture è tutto da sviluppare”, recita in un comunicato la società. L’intesa con Salini-Impregilo s’inquadra nell’attività del Governo che tende a soddisfare i bisogni di strade, autostrade, aeroporti, porti, impianti di comunicazione e di generazione di energia.
Con l’accordo siglato in Papua Nuova Guinea, Salini-Impregilo aggiunge un altro Paese al proprio scacchiere internazionale, che lo vede leader mondiale nel settore delle infrastrutture idriche, con oltre 230 dighe realizzate.