Saipem: titolo reagisce bene ai conti. Fondamentale la rottura dei 3,5 euro
Saipem archivia il primo trimestre 2018 con conti in calo e sotto le attese. Positiva la riduzione dell’indebitamento finanziario netto.
In particolare, i ricavi di Saipem a 1.915 milioni, flettono del 15,4% a causa principalmente della contrazione di attività nei settori E&C Offshore e Onshore, nonché nel settore Drilling Offshore. L’Ebitda adjusted a 214 milioni cala del 16,4%. La flessione è attribuibile all’Offshore Drilling, principalmente a causa dei minori impegni contrattuali della flotta, e all’E&C Onshore, per effetto dell’elevata marginalità della linea di business Floater nel primo trimestre del 2017. Importante che la redditività sia rimasta stabile poco sopra l’11% in questo trimestre.
In forte calo il risultato operativo a 87 milioni (-22,3%), mentre l’utile netto adjusted ammonta a 11 milioni, rispetto ai 54 milioni di euro del 2017, penalizzato dalla contrazione del risultato operativo e da un aumento del tax rate.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2018 ammonta a 1.200 milioni, con una riduzione di 96 milioni rispetto al 31 dicembre 2017 (1.296 milioni di euro). Nel corso del primo trimestre è stato pagato il debito verso Sonatrach principalmente relativo al lodo arbitrale LPG; ciononostante il flusso di cassa del periodo, il contenimento degli investimenti e il controllo del capitale circolante hanno consentito di ridurre l’indebitamento. Il pagamento del mezzo navale Engineering & Construction Offshore avverrà nel secondo trimestre del 2018.
Positivo anche il dato sui nuovi ordini acquisiti raddoppiati a 1.023 milioni (509 milioni nel primo trimestre del 2017).
Saipem ha infine confermato le previsioni 2018 in termini di ricavi ed Ebitda, ma alzato il debito netto a circa 1,3 miliardi, rispetto alla stima precedente di 1,1 miliardi. Dinamica però legata all’acquisizione del mezzo navale Engineering & Construction Offshore.
Analisi Fondamentale
Nonostante il trimestre si sia chiuso sostanzialmente con risultati in calo e sotto le attese (va detto però che il consensus bloomberg su 1° trim è il frutto di un numero limitato di stime), alcuni aspetti sono positivi e vanno sottolineati dato il contesto. Bene l’incremento dei nuovi ordini e il mantenimento della redditività operativa sui livelli dello scorso anno. Positivo anche la riduzione del indebitamento finanziario netto. Tutti segnali che incontrano una congiuntura che allo stato attuale è favorevole ad una ripartenza del ciclo d’investimenti delle oil major, con risvolti positivi anche per le oil company come Saipem.
Analisi Tecnica
È 3,5 euro il livello da superare per il titolo affinché i prezzi possano riprendere al rialzo verso i 4 euro. Il titolo Saipem dopo aver raggiungo il minimo 2018 a 3,067 euro il 9 aprile ha invertito direzione riportandosi sul primo livello di resistenza importante dettato dal ritracciamento di Fibonacci del 61,8%. Superato tale livello il titolo affronterà i 3,5 euro, dove passa anche la media mobile 200 periodi e la cui rottura è fondamentale. Ben intonati gli oscillatori, sia RSI che MACD. Se il break-out dovesse verificarsi, il livello intermedio più importante prima dei 4 euro è collocato a 3,715 euro.