News Notizie Italia Saipem: Standard Ethics declassa il rating della società da EE+ a EE, outlook negativo

Saipem: Standard Ethics declassa il rating della società da EE+ a EE, outlook negativo

Pubblicato 16 Dicembre 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:14
Standard Ethics ha declassato lo STANDARD ETHICS RATING attribuito a Saipem a EE con outlook negativo dal precedente EE+. In riferimento alle note criticità che hanno investito la dirigenza di Saipem nel corso del 2012, occorre precisare che le valutazioni di Standard Ethics, non essendo predittive, non si focalizzano primariamente sull'analisi degli eventi negativi per studiarne gli effetti futuri, ma sull'adeguatezza delle correzioni organizzative che l'azienda effettua sul momento al fine di ridurre il rischio che un analogo accadimento possa ripetersi. Qualora, nell'arco di un ragionevole lasso di tempo, le soluzioni apparissero inadeguate alla classe di rating in possesso all'azienda, la classe di rating verrà proporzionalmente portata al livello più consono.

"Allo stato attuale, le implementazioni volontarie nel modello di Corporate Governance e CSR effettuate da Saipem, incluso l'aggiornamento di un sistema di vigilanza integrato alla norma italiana (D.lgs 231/2001), non vengono giudicate adeguate alla classe di rating che è stata attribuita alla società negli ultimi 11 anni", fanno sapere da Standard Ethics, evidenziando come "i passi avanti, come l'adozione formale dei riferimenti alle linee guida per le imprese multinazionali dell'OCSE, ed alle dichiarazioni ONU in materia dei diritti umani, appaiono rilevanti, ma non strutturali".

L'intera strategia di politica di sostenibilità sociale, ambientale e governance è rimasta immutata e si basa su un sistema di Stakeholders Engagement ad indicatori che, alla luce delle sfide dovute ai fatti che hanno investito la dirigenza nel 2012, appare inadeguato ai modelli applicati da Standard Ethics. La forte internazionalità delle attività economiche di Saipem richiederebbe, infatti, l'adozione di strategie fondate sulle indicazioni volontarie provenienti dall'OCSE, dall'ONU, nonché dell'Unione Europea (che non risulta, peraltro, presa a riferimento).

Le stesse funzioni di controllo e vigilanza del Codice etico (aggiornato all'aprile 2013) basate sul Compliance Committee, sono passibili di sensibilissimi miglioramenti sul fronte dell'indipendenza dalla linea gerarchica societaria.
Passi avanti soddisfacenti, almeno secondo i modelli di Standard Ethics, sono invece riscontrabili nelle procedure anti corruzione in linea (e formalmente ispirate) alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (UNCAC) ed analoghi principi promossi in sede OCSE.

Allo stato attuale, pure nella reciproca indipendenza, è l'appartenenza al Gruppo Eni una delle maggiori garanzie di sostenibilità di Saipem.

Quello del rating di Saipem non rappresenta l'unica modifica che dovrebbe interessare titoli del FTSE Mib nel corso di questa ottava. Standard Ethics ha infatti annunciato che il prossimo 18 dicembre emetterà un ulteriore comunicato che interesserà il rating di Finmeccanica.