Saipem: Procura di Milano indaga per insider trading e aggiotaggio
Non c’è pace per Saipem, che potrebbe ritrovarsi a fare i conti con le accuse di insider trading e aggiotaggio. Sono infatti queste le ipotesi di reato sulle quali la Procura di Milano sta indagando in merito alla poco chiara maxi vendita del 2,3% del capitale della controllata di Eni poco prima del lancio del profit warning avvenuto il 29 gennaio. E’ quanto rendono noto le agenzie di stampa che citano fonti vicino alla vicenda, secondo cui gli inquirenti avrebbero aperto un fascicolo con le due ipotesi di reato al momento a carico di ignoti e starebbero anche analizzando eventuali profili di falso in bilancio. La Procura ha anche ricevuto alcune relazioni della Consob che sono entrate nel fascicolo. Sulla vicenda nei mesi scorsi era stato già aperto un fascicolo ma senza che fossero risultati indagati o ipotesi di reato.
Entrando nei dettagli, sempre secondo le indiscrezioni, il sostituto procuratore Giordano Baggio in coordinamento con il procuratore aggiunto Francesco Greco, starebbe indagando su quel . La Consob, che ha già aperto un procedimento sanzionatorio in cui contesta a Saipem di aver comunicato in ritardo l’allarme sugli utili, ha trasmesso una prima parte delle sue relazioni sul punto agli inquirenti.