Saipem crolla sul Ftse Mib: arrivano i dettagli dell’aumento di capitale (a sconto)
Nuovo capitombolo in Borsa per Saipem che comincia male la giornata dopo il lancio ufficiale dell’aumento di capitale a forte sconto. Dopo non essere riuscita a fare prezzo ha aperto in decisa flessione e adesso continua ad accelerare al ribasso (con un saldo da inizio anno che segna un ribasso di quasi il 60 per cento).
Sono arrivati stamattina i dettagli e termini dell’aumento di capitale da circa 2 miliardi di euro. Il consiglio di amministrazione della società attiva nei servizi petroliferi “ha deliberato di aumentare il capitale sociale in via inscindibile per un importo di 1.999.993.686,59 euro (ammontare risultante dall’arrotondamento per difetto di 2 miliardi di euro a seguito della determinazione del prezzo di offerta e del numero di azioni oggetto della medesima) e ha approvato i termini e le condizioni finali dello stesso”. La società ha anche fatto sapere di avere firmato il contratto di garanzia per la sottoscrizione di tutte le azioni eventualmente inoptate. Il consorzio, sottolineano da Equita, si è impegnato a sottoscrivere fino a un importo massimo complessivo pari a circa 1,119 mld, equivalenti alla differenza tra il valore complessivo dell’aumento di capitale e il valore delle nuove azioni oggetto dell’impegno di sottoscrizione di Eni e Cdp Industria.
I numeri dell’offerta
Nel dettaglio, l’aumento di capitale avverrà tramite l’emissione di 1.974.327.430 azioni ordinarie Saipem, prive di valore nominale espresso, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Saipem già in circolazione, da offrire in opzione agli azionisti ordinari e di risparmio nel rapporto di 95 nuove azioni ogni 1 azione ordinaria o di risparmio posseduta, al prezzo di sottoscrizione di 1,013 euro per ciascuna nuova azione, da imputarsi quanto a 0,021 euro a capitale sociale e quanto a 0,992 euro a sovrapprezzo. Il prezzo di emissione delle nuove azioni incorpora uno sconto di circa il 30% rispetto al prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price o TERP) delle azioni ordinarie Saipem, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo di riferimento di Borsa Italiana delle azioni Saipem al 21 giugno 2022.
Per quanto riguarda il calendario dell’offerta, è previsto che i diritti di opzione validi per la sottoscrizione delle nuove azioni siano esercitabili, a pena di decadenza, dal 27 giugno 2022 alle ore 13.00 dell’11 luglio 2022 (estremi inclusi) e siano inoltre negoziabili sul mercato regolamentato Euronext Milan dal 27 giugno 2022 al 5 luglio 2022 (estremi inclusi). I diritti di opzione non esercitati entro il termine del periodo di opzione saranno offerti su Euronext Milan, il 12 luglio 2022 e il 13 luglio 2022 (salvo proroga del periodo di offerta) salvo che tali diritti di opzione non siano già integralmente venduti. I diritti di opzione acquistati durante l’asta dell’inoptato dovranno essere esercitati entro il 14 luglio 2022.
Questo “aumento di capitale è un fattore chiave per il raggiungimento degli obiettivi del piano strategico 2022-2025 che presuppone un Cagr del 15% in termini ricavi e una costante ripresa dei margini”, sottolineano da Banca Akros.
La view degli analisti: prevale l’incertezza tra i giudizi
Intanto il consensus degli analisti su Bloomberg indica per Saipem il 6,3% di giudizi buy e il 37,5% Hold, mentre la maggior parte degli analisti, con una percentuale pari al 56,3%, è posizionato sul sell. In media, sempre il consensus raccolto da Bloomberg, indica per Saipem un prezzo obiettivo a 50,83 euro con potenziale upside di quasi il 38 per cento.
Il punto tecnico su Saipem (a cura dell’ufficio studi di FOL)
Situazione tecnica negativa per Saipem che aggiorna di settimana in settimana nuovi minimi di periodo. Da inizio anno il titolo si trova in ribasso del 58,81% e soltanto da inizio giugno ha perso oltre il 35%. Il trend di medio-lungo evidenzia una tendenza ribassista dei prezzi (massimi e minimi decrescenti) da fine 2012 e la situazione di breve termine non è certamente più confortante. Il quadro grafico si è aggravato ulteriormente con la violazione ribassista di un lungo trading range che ha caratterizzato l’andamento di Saipem da marzo 2020. In particolare Saipem ad inizio anno ha violato al ribasso il supporto statico posto a 65€ e questo ha portato ulteriori cali sul titolo. Nell’ultima settimana è stato rotto al ribasso anche il supporto a quota 43€, vanificando un tentativo di rimbalzo da questo livello. Tuttavia, nel corso delle ultime sedute la situazione tecnica si è complicata ulteriormente e con il gap down di oggi abbiamo assistito al cedimento del livello a 37€. Ora il titolo sembrerebbe proiettato verso area psicologica dei 30€ (minimi del 1991), zona di prezzo che potrebbe sorreggere i prezzi e consentire un rimbalzo tecnico di breve. In tal caso le resistenze principali da superare al rialzo si trovano prima a quota 43,60€, mentre solo un ambizioso ritorno verso i 71€ potrebbe fornire i primi segnali di inversione del trend ribassista in atto.
Dal punto di vista dell’analisi algoritmica, la negatività degli operatori sul titolo è segnalata dalla posizione dei prezzi al di sotto delle medie mobili principali a 50 e 200 periodi (con quest’ultima che transita a quota 73€) e dalla posizione short dell’indicatore di direzione Parabolic Sar.