La ritrovata fiducia in Dublino bilancia la caduta dello Zew
L’asta di titoli di Stato irlandesi più forte dell’indice tedesco sulle aspettative economiche. La buona accoglienza riservata dagli investitori ai bond di Dublino ha infatti arginato gli effetti del calo inatteso dello Zew.
L’indice tedesco di agosto sulle aspettative economiche è sceso a 14 punti da 21,2 punti e contro attese degli analisti a 20 punti, ma il mercato ha dimostrato di guardare con maggiore attenzione al successo dell’emissione irlandese, dopo che ieri il Paese era tornato ad essere messo sotto pressione dai mercati.
L’asta di titoli pubblici irlandesi con scadenza 2014 e 2020 per un ammontare complessivo di 1,5 miliardi di euro si è chiusa con un sostanziale successo. Per entrambe le scadenze la richiesta è stata infatti superiore all’offerta. I titoli quadriennali sono stati aggiudicati con un rendimento del 3,627%, quelli decennali con un rendimento del 5,386 per cento. La Nmta, l’agenzia del debito irlandese, ha detto che l’appetito degli investitori per i bond irlandesi resta forte. La prossima asta è fissata per il 21 settembre, ma l’Irlanda ha completato per il 99% le sue emissioni di debito per il 2010. Ieri lo spread tra i rendimenti del titolo decennale e quello tedesco aveva raggiunto il massimo storico e il costo per coprirsi da un eventuale default del Paese era salito ai massimi degli ultimi 18 mesi.
La caduta dell’indice Zew segnala tuttavia che la forte crescita economica registrata nel secondo trimestre difficilmente continuerà. Lo hanno chiarito gli esperti del Centre for European Economic Research (Zew) a seguito della pubblicazione dell’omonimo indice di sentiment, sceso ad agosto a 14 punti dai 21,2 del mese precedente. Per lo Zew i rischi maggiori alla crescita nel medio termine vengono dal raffreddamento della crescita in altre parti del mondo, ad esempio nell’Eurozona e negli Stati Uniti.