Ritmo lento per le carte di pagamento in Italia
Rimane contenuto nel 2010 il ricorso alle carte di pagamento in Italia. Durante lo scorso anno i titolari hanno proseguito nel processo di razionalizzazione del parco carte di credito in circolazione – scese del 3,3% nel 2010 e ritornate sui valori del 2008 (33,86 milioni) – confermato anche dalla contrazione di quelle attive (-6,7% rispetto al 2009). Al contrario, invece, prosegue l’espansione delle carte di debito: il numero di quelle in circolazione torna a crescere (+9,2%) dopo la brusca diminuzione registrata nel 2009. Sono questi alcuni dei numeri salienti emersi dalla nona edizione dell’Osservatorio sulle carte di credito realizzato da Assofin, CRIF Decision Solutions e GfK Eurisko. Per quanto riguarda le carte di credito il numero di transizioni effettuate nel corso dello scorso anno ha raggiunto quota 590 milioni, con un incremento del 5,1% rispetto all’anno precedente. Il valore medio di ogni singola transizione si è attestato intorno ai 97 euro. Le operazioni fatte con carte di debito hanno invece registrato un aumento dell’1% per un valore di oltre 63 miliardi. Positiva, seppur a ritmi meno sostenuti, la diffusione delle carte prepagate che nel 2010 sono cresciute del 16,3% contro il +29,5% del 2009.
Non si arresta, invece, il trend negativo delle carte rateali/opzioni. Hanno infatti registrato una contrazione delle erogazioni pari al 5,4% nel 2010. Le difficoltà economiche hanno condizionato l’atteggiamento dei consumatori italiani, diventati più prudenti nei confronti di tutte le forme di finanziamento dei consumi.
La dinamica della domanda è sostanzialmente stabile, con una quota e un profilo di titolari di carte di credito invariati rispetto allo scorso anno, concentrati soprattutto sui segmenti più “elitari” e con una maggiore solidità economica.