Notizie Notizie Italia Risparmio: le obbligazioni la soluzione preferita dagli italiani, ma più della metà non investe proprio

Risparmio: le obbligazioni la soluzione preferita dagli italiani, ma più della metà non investe proprio

18 Marzo 2014 11:14
La crisi economica ha reso gli italiani ancora più prudenti in ottica di investimento e molto avversi al rischio. A ormai cinque anni dallo scoppio della crisi finanziaria globale, il sondaggio Global Investor Pulse di BlackRock evidenzia come il futuro finanziario desta ancora forte preoccupazione negli italiani che però si stanno attivando per migliorarlo. Quasi la metà degli interpellati, il 46%, afferma di rivedere e controllare regolarmente i propri risparmi e investimenti. 
Focus eccessivo su esigenze di breve termine 
Negli italiani continua a prevalere un atteggiamento all’investimento orientato al breve termine, e solo il 34% dichiara di risparmiare in un ottica di lungo periodo. “Gli investitori italiani sono eccessivamente focalizzati sulle esigenze di breve termine – sottolinea Bruno Rovelli, Head of Investment advisory BlackRock Italia –  un atteggiamento che può incidere sulla loro capacità di preservare e accrescere il patrimonio nel lungo periodo. A causa del contesto macroeconomico incerto, gli italiani sono diventati estremamente prudenti e avversi al rischio. Un’ampia percentuale detiene liquidità e obbligazioni a basso rendimento, mentre il 55% dichiara di non fare investimenti”.
Massima avversione al rischio 
L’avversione al rischio degli italiani risulta molto elevata con il 58% degli intervistati non è disposto a correre alcun rischio con il proprio denaro, rispetto alla media europea del 53%. Circa la metà (41%) intende mantenere invariata la propria allocazione in liquidità nei prossimi 12 mesi, mentre solo il 23% pensa di ridurla, e il 25% intende incrementarla. Il 58% degli italiani ritiene importante ottenere un reddito dai propri investimenti, anche se solo il 27% afferma di conoscere i migliori investimenti che generano reddito disponibili oggi e circa la metà (43%) ritiene che attualmente gli investimenti orientati al reddito siano più rischiosi rispetto a cinque anni fa. 
In portafoglio soprattutto titoli di Stato e fondi indicizzati 
Le obbligazioni si confermano l’investimento preferito: il 52% degli investitori italiani ha in portafoglio titoli di Stato e il 34% detiene fondi obbligazionari indicizzati. Tuttavia, alla domanda sulla possibilità di ottenere gli stessi rendimenti dalle obbligazioni in futuro, il 40% degli italiani ha fornito una risposta negativa, mentre il 26% ha risposto in modo affermativo. “Emerge quindi l’esigenza di aiutare le persone a definire correttamente le proprie aspettative circa gli investimenti obbligazionari – rimarca BlackRock – illustrando la necessità di prendere in considerazione strategie più dinamiche e flessibili”. 
Le aspettative per la pensione 
Dal Global Investor Pulse di BlackRock emerge che un numero sempre crescente di italiani è prossimo a un pensionamento che si preannuncia più lungo e attivo che in passato. Questo mette in luce il preoccupante divario tra aspettative e realtà. Gli italiani ambiscono ad una rendita pensionistica di 33.000 euro annue, ottenibile solo risparmiando la somma approssimativa di 595.400 euro. È inoltre significativo che solo il 25% conti di raggiungere il livello di reddito desiderato, e solo il 29% ritenga di comprendere quanto sia effettivamente necessario risparmiare per la pensione.
Alla domanda in merito a come intendano finanziare la propria pensione, il 21% dei rispondenti ha indicato gli schemi pensionistici pubblici e il 16% la liquidità e i conti di deposito, mentre un altro 13% si aspetta un contributo dai piani pensionistici aziendali. Solo il 9% intende finanziare la propria pensione attraverso un piano previdenziale personale.
Pianificazione finanziaria e consulenza professionale 
Rispetto alla media europea (48%), gli italiani ritengono di avere scarso controllo sul proprio futuro finanziario (39%). Quelli che si rivolgono a consulenti finanziari professionisti (23%) si sentono molto più ottimisti, fiduciosi e sicuri di avere il controllo delle proprie finanze rispetto a quanti non si avvalgono della consulenza professionale. Oltre il 90% dei rispondenti che si rivolgono a un consulente finanziario è molto soddisfatto del servizio ricevuto, e l’89% ritiene che il costo sostenuto sia ampiamente giustificato.