Risparmiare o investire a ogni goal: ecco quanto cambia nel lungo periodo considerando anche l’inflazione
I Mondiali del Qatar 2022 sono entrati nel vivo con la fase a eliminazione diretta in corso di svolgimento in questi giorni e le nazionali più accreditate per la vittoria finale che stanno avanzando. L’Italia è la grande assente ai Mondiali di calcio 2022 e i tifosi italiani, in attesa della ripresa a gennaio della Serie A, possono consolarsi tifando per squadre che annoverano grandi campioni legati oggi o in passato all’Italia come la Francia di Giroud, l’Argentina di Lautaro o il Portogallo di Ronaldo e Bruno Fernandes.
Il mondo del calcio e quello dei risparmi sembrano molto lontani tra loro ma associare le proprie abitudini di risparmio e investimento a ciò che amiamo può essere un metodo strategico per rendere più dinamico e divertente qualcosa che viene spesso considerato noioso e complesso.
Risparmiare a ogni goal
Gimme5, soluzione digitale per la gestione del denaro che dà la possibilità di investire i risparmi a partire da 5 euro in fondi comuni d’investimento, permette di attivare delle regole automatiche, come “Sport”, che permette di accantonare una somma a scelta a ogni vittoria della propria squadra del cuore di calcio o basket.
Ipotizzando, ad esempio, di aver messo da parte 20 euro per ogni gol della Nazionale durante tutte le partite di qualificazione e di finale dei Mondiali di calcio, a partire dal 1982 fino alla partita contro la Macedonia del Nord dello scorso marzo. Ebbene, dopo questo lasso di tempo, la somma accantonata avrebbe un valore nominale di ben € 4.340.
Se la somma accantonata fosse stata di 50 euro per ogni rete segnata, ad oggi il proprio capitale avrebbe addirittura un valore nominale di 10.850 euro.
Oggi occorre fare i conti anche con il potere erosivo dell’inflazione, che porta ad un aumento generalizzato dei prezzi di beni e servizi e determina quindi una riduzione del potere di acquisto del denaro faticosamente messo da parte. Ipotizzando un’inflazione annua del 2% (il target della BCE), nella prima ipotesi di risparmio (20 euro per ogni gol), il valore reale della somma risparmiata sarebbe di € 3.017, nella seconda ipotesi varrebbe € 7.542, con una perdita di valore in entrambi i casi del 30%.
Marcia in più investendo
Se, invece di limitarsi a mettere da parte una certa somma per ogni gol segnato dalla Nazionale, la stessa somma fosse stata investita nel tempo si sarebbe ottenuto tutt’altro risultato.
Dato l’orizzonte temporale di lungo periodo, per sfruttare al meglio la legge del rischio-rendimento, l’investimento più adatto è di tipo azionario. Ai fini della simulazione è stato considerato il rendimento medio annualizzato espresso in termini reali (al netto dell’inflazione del 2% annua) del 5,3% per le azioni globali (dati del “Credit Suisse Global Investment Returns Yearbook 2020”, Credit Suisse, London Business School).
A questo tasso di rendimento, nel caso in cui si fossero investiti 20 euro per ogni gol della Nazionale a partire dal 1982, nel 2022 si avrebbe a disposizione un tesoretto di ben € 14.206, con un guadagno del 371% rispetto al risparmio reale. Nel caso si fossero investiti 50 euro, ad oggi si avrebbe un portafoglio di € 35.515, anche qui con un guadagno del 371% rispetto al risparmio reale.
Investire permette di sconfiggere il potere erosivo dell’inflazione e beneficiare della forza dell’interesse composto: grazie all’accumulo di interessi su interessi, il capitale cresce in modo esponenziale.