Rio Tinto continuerà ad essere attiva in Cina, ma non abbassa la guardia su reazione Pechino
Il gruppo minerario, Rio Tinto, continuerà ad essere attivo e ad operare in Cina, mantenendo alti livelli dei rifornimenti di metalli che salperanno dall'Australia. Lo ha fatto sapere attraverso una nota la società anglo-australiana, finita nell'occhio del ciclone dopo la decisione del governo di Pechino di arrestare quattro suoi dipendenti con l'accusa di spionaggio industriale. "Rio Tinto è convinta che le accuse riportate recentemente dai media che i dipendenti fossero coinvolti in un giro di corruzione di dirigenti delle industrie minerarie cinesi siano completamente infondate". Lo ha detto Sam Walsh, amministratore delegato della divisione minerali ferrosi del gruppo minerario, Rio Tinto.