News Notizie Italia Riflettori su Rcs, inarrestabile Unicredit

Riflettori su Rcs, inarrestabile Unicredit

Pubblicato 11 Novembre 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:54
All'interno del listino delle 40 blue chip milanesi le migliori performance hanno portato la firma di Mediolanum, della Banca Popolare di Milano e di Unicredit, con il titolo che, ormai innarestabile, ha macinato il nuovo record degli ultimi quattro anni. Anche in questa giornata sono giunti alcuni giudizi lusinghieri da parte di importanti broker e tutti per l'istituto di Piazza Cordusio guidato da Alessandro Profumo. Ad esempio, Jp Morgan, che ha confermato per l'occasione la raccomandazione "overweight", ha affermato che Unicredit costituisce una delle storie più interessanti nel panorama europeo. In forze anche ST Microelectronics, che ha beneficiato sia della buona chiusura del giorno prima dell'indice Nasdaq Composite di Wall Street, sia del report redatto dagli esperti di Merrill Lynch, che hanno alzato il rating sul colosso italo-francese da "neutral" a "buy", con target price posizionato a 17 euro, il che implica un upside potenziale nell'ordine del 16%. Tra i pochi titoli in rosso vanno poi menzionati Banca Fideuram e Saipem. L'attenzione della comunità finanziaria è stata catalizzata anche da Rcs MediaGroup, che ha terminato il venerdì in denaro dopo l'annuncio nel pomeriggio di avere esercitato tutte le opzioni di acquisto in suo possesso su 2.862.384 azioni Dada (rappresentative del 18% circa del capitale sociale), portando così la partecipazione al 41,6% circa. Scatta dunque l'obbligo per la holding editoriale che controlla il Corriere della Sera e i pattisti di promuovere un'offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni ordinarie Dada. Rcs ha inoltre comunicato i dati dei primi nove mesi dell'anno, che hanno mostrato un utile netto di 179,6 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto ai 77,1 milioni dell'analogo periodo 2004. Risultati dei primi nove mesi dell'anno anche per Banca Intesa, che ha annunciato un utile netto a quota 1.845 milioni di euro, in progresso del 36,3% rispetto ai 1.354 milioni che avevano caratterizzato l'analogo periodo del 2004. Intanto, sul listino milanese l'azione dell'istituto guidato da Corrado Passera ha terminato in progresso di circa un punto percentuale.