Svolta per i rider di Just Eat: saranno assunti come dipendenti, addio paga a consegna e mobilità 100% sostenibile
Svolta in arrivo per i rider che lavorano per Just Eat, leader nel mercato della consegna di cibo a domicilio. Il gruppo presente in Italia dal 2011 ha annunciato che nel 2021 sarà attivato “Scoober”, il modello di delivery già attivo in alcuni dei paesi del gruppo, e in linea con la strategia europea, che inquadra i rider come lavoratori dipendenti, consentendo loro di avere più vantaggi e tutele e conservando la flessibilità e la possibilità di operare combinando studio e altre attività.
La novità per i rider ‘Scoober’
Tutti i rider “Scoober” saranno lavoratori dipendenti e quindi completamente tutelati e assicurati. Il modello “Scoober”, già attivo in altri paesi europei del gruppo, prevederà per i rider di Just Eat un contratto in qualità di lavoratori dipendenti basato sulle linee guida internazionali di un accordo aziendale, adattate e in linea con la normativa e la legislazione italiana. Just Eat rimarca come sarà possibile mantenere la flessibilità legata al tipo di attività in base alla tipologia di contratto, full time o part-time, e sarà introdotta una paga oraria, corrispondente quindi all’intero turno coperto dal rider e non in relazione alle singole consegne, sulle quali invece si valuterà un ulteriore bonus.
Differenze tra grandi e piccole città
Il progetto, in fase di sviluppo per essere attivato nei primi mesi del 2021, sarà caratterizzato da differenti tipologie di attività sul territorio: nelle città più piccole i rider potranno operare con mezzi propri e una fornitura completa di dispositivi di sicurezza, oltre a indumenti brandizzati e zaino per le consegne forniti da Just Eat, nelle città più grandi, come ad esempio Roma e Milano, ma non solo, il progetto prevede veri e propri hub a copertura del cuore della città, ove per i rider sarà possibile ritirare e utilizzare, per il proprio turno di lavoro, solo mezzi totalmente sostenibili come scooter elettrici o e-bike di Just Eat, gli strumenti per le consegne come casco, giacca e zaino, e che potranno essere anche luoghi di scambio e incontro. Sempre nelle città più grandi il sistema sarà affiancato inoltre dalla soluzione con rider che operano con mezzi propri, soprattutto nelle aree fuori dal centro e con la possibilità di scegliere in fase di application.
“Siamo contenti di introdurre nel 2021, anche in Italia, il modello Scoober in linea con la strategia del Gruppo e con la nostra volontà di investire sempre di più sul mercato con una nuova soluzione che permetterà ai rider di operare in qualità di lavoratori dipendenti. Crediamo infatti che, dopo i passi avanti già fatti nei mesi scorsi, sia giunto il momento di proseguire con il nostro impegno nel fornire tutele e protezioni ai lavoratori della gig economy. Questo approccio consente a Just Eat di fornire un servizio e un’esperienza utente migliori sia per i nostri consumatori, sia per i ristoranti partner che per i rider stessi. Pensiamo sia un valore aggiunto avere rider che consegnino con noi come dipendenti e, soprattutto, completamente tutelati del punto di vista contrattuale” spiega Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia.
Il nuovo modello verrà implementato gradualmente. Durante la fase di sviluppo del modello in Italia, continueranno a restare attivi i contratti in essere con riferimento al nuovo CCNL Rider, con l’obiettivo di approfondire e studiare le migliori soluzioni di applicazione della nuova soluzione in Italia.