Riassetto televisivo, dalla Ue primo sì alla legge Gentiloni
La legge Gentiloni va nella giusta direzione in quanto rimuove le parti della Gasparri illegali ai sensi del diritto comunitario. Il giudizio è ancora informale e per certi versi provvisorio, ma per l'Unione europea il Ddl approvato tre settimane fa dal governo Prodi è in grado di migliorare il mercato della televisione italiana. Una presa di posizione comunicata lunedì scorso a Bruxelles in una riunione segreta tra i rappresentanti del ministeroo della Comunicazioni e i tecnici del commissario Ue alla Concorrenza, Neelie Kroes. L'Europa, dunque, non ha nulla da obiettare sulla decisione di mandare due reti sul digitale, anzi chiede di rinforzare alcuni passaggi della riforma del centrosinistra. Secondo i tecnici della Kros sugli spot bisognerebbe agire con più severità.