Review Piazza Affari 2020: esulta solo l’indice delle Star. Il Ftse Mib zavorrato da debacle di alcune big
Non è stato certamente un 2020 trionfale per Piazza Affari nonostante la risalita dai minimi di marzo. Rispetto ad agli indici di Wall Street e alla Borsa tedesca, che sono risaliti aggiornando i massimi storici, Piazza Affari chiuderà il 2020 sotto i livelli a cui aveva chiuso il 2019.
La capitalizzazione complessiva delle società quotate a Piazza Affari si attesta a 607 miliardi di euro, pari al 37% del PIL e il 6,7% in meno rispetto al 2019. Lo rimarca la Review dei Mercati 2020 di Borsa Italiana con dati aggiornati al 28/12/2020.
Nel 2020 l’indice FTSE Italia All Share registra una contrazione del 5,3% (max annuale 27.675 il 19 febbraio 2020; min 16.286 il 12 marzo 2020), mentre l’indice FTSE MIB registra una contrazione del 5,2% (max annuale 25.478 il 19 febbraio 2020; min 14.894 il 12 marzo 2020). A pesare sono le performance deficitarie di settori quali oil e bancari che hanno un peso considerevole nell’indice guida milanese.
Migliori e peggiori dell’anno
Il peggior titolo del 2020 sul Ftse Mib risulta Bper con -50,8%, seguito da Saipem con quasi -49%, Leonardo -43% e Unicredit -40,9%. Molto male anche ENI con -38%.
Di contro tra i best performer spicca Diasorin con +47,2%, seguita da Interpump (+43,4%, entrata nel Ftse Mib nel corso dell’anno), Prysmian (+35%), Nexi (+33%) e Amplifon (+32,8%).
Sorride solo il Ftse Italia Star
A distinguersi in positivo è stato invece l’indice FTSE Italia STAR che registra una crescita a doppia cifra su base annua del 13,7%. Durante l’anno ha superato quota 40.000, più volte, raggiungendo il valore massimo annuale e record storico (44.457 il 28 dicembre). L’indice FTSE Italia MID Cap cala del 5,9% e l’indice FTSE Italia Small Cap del 4,3%.
Scambi azionari in aumento, Intesa Sanpaolo è l’azione più gettonata
Scambi azionari in crescita nel 2020 a Piazza Affari, con una media giornaliera di 2,4 miliardi di euro (+9,6% rispetto all’anno 2019) superando i 346.000 contratti giornalieri (+35,8%). Complessivamente sono stati scambiati oltre 87 milioni di contratti e un controvalore di oltre 602 miliardi di euro. Sono alcuni dei dati riportati dalla Review dei Mercati 2020 pubblicata da Borsa Italiana con dati aggiornati al 28/12/2020.
Il massimo giornaliero per contratti è stato raggiunto il 12 marzo 2020 con il record storico di 935.909 contratti scambiati e un controvalore che ha superato i 6,0 miliardi di euro. Performance positive per il mercato BIt Equity GEM che ha superato i 3.000 contratti al giorno (+212,4% rispetto al 2019) e i 22 milioni di euro di controvalore (+252,7%).
Intesa Sanpaolo è stata l’azione più scambiata per controvalore, con un totale di 65,9 miliardi di euro, e la più scambiata in termini di contratti con poco meno di 6 milioni di contratti.
Nell’anno 22 IPO, quasi tutte sull’AIM
Nell’arco dell’ultimo decennio le società quotate su Borsa Italiana sono passate da 296 di fine 2009 a 377 a dicembre 2020. Raffaele Jerusalmi, Amministratore Delegato di Borsa Italiana, sottolinea tale dato con la crescita dell’ultimo decennio trainata dall’AIM Italia, il mercato per le Piccole e Medie Imprese ha visto crescere il numero di società, da 5 di fine 2009 a 138 nel 2020.
Nel 2020 si registrano 24 ammissioni di cui 22 IPO (1 su MTA e 21 su AIM Italia). A fine dicembre 2020 si contano quindi 377 società quotate, di cui 238 società sul mercato MTA (76 sul segmento STAR), 1 strumento FIA sul mercato MIV e 138 su AIM Italia 87 società su GEM (Global Equity Market), il mercato MTF che ospita titoli internazionali, e 12 fondi chiusi sul mercato MIV.
Nell’anno 2020 il totale della raccolta è stato pari a 706 milioni di euro da parte delle 22 IPO sui mercati di Borsa Italiana. In aggiunta ci sono state 13 operazioni di aumento di capitale in opzione con un controvalore superiore al miliardo di euro. Nel 2020 le OPA sono state 12, per un controvalore di 1 miliardo di euro, al netto delle operazioni su IMA, Nova RE e Techedge che si concluderanno in gennaio 2021.
La turnover velocity domestica, l’indicatore che rapportando il controvalore degli scambi alla capitalizzazione segnala il tasso di rotazione annuale delle azioni, è pari al 97%.
ETFPlus supera muro dei 100 miliardi di AuM
Continua la crescita per ETFplus, il mercato dove vengono negoziati ETF, ETC/ETN. Al 28 dicembre gli strumenti quotati sono saliti a 1.334 (1.116 ETF e 218 ETC/ETN). L’Asset Under Management (AUM) ha raggiunto quota 101,4 miliardi di euro (+14,9% rispetto all’anno 2019 con CAGR da dicembre 2009 pari a 19,3%). Il solo segmento degli ETF ha registrato il record di AUM con 93,8 miliardi di euro (+15%), mentre per gli ETC/ETN il valore raggiunto è pari a 7,6 miliardi di euro (+13,8%). L’inflow per l’anno 2020 sul mercato ETFplus è stato pari 10,7 miliardi di euro. I soli 349 ETF obbligazionari quotati al 28 dicembre con un AUM pari a 41,8 miliardi di euro (44,6% del totale degli strumenti ETF) hanno fatto registrare un inflow nell’anno pari a 4,3 miliardi di euro.
Il mercato degli ETF, ETC/ETN ha raggiunto record storici in termini di media giornaliera sia per controvalore pari a 520 milioni di euro (+23,9% rispetto al 2019) che per contratti conclusi, circa 35.000 (+70,1%). Complessivamente su questi segmenti sono stati scambiati quasi 132 miliardi di euro e 8,8 milioni di contratti. Particolare crescita del segmento ETC/ETN (+72,1% dei contratti medi giornalieri). Raggiunto il record storico per contratti conclusi il 21 aprile 2020 con 85.626 contratti scambiati in singola seduta. Record anche per la funzionalità RFQ su ETP, che nel 2020 (dati al 28 dicembre) ha visto transazioni per un totale di 7,6 miliardi di euro. Su un orizzonte di medio termine, si può osservare che nei dieci anni trascorsi da fine 2010 il mercato ETFplus ha evidenziato una crescita del 159% per contratti scambiati e 69,5% per controvalore.
Alla data del 28 dicembre sul mercato ETFplus sono quotati 188 strumenti ESG, di cui 71 ammessi nell’anno. Presentano un AUM pari a 12 miliardi di euro (+256,9% rispetto al 2019) con un inflow pari a 6,7 miliardi di euro.