Renzi oggi da Obama alla Casa Bianca. Italia come bella addormentata

“Per troppo tempo però il nostro Paese è stata la bella addormentata nel bosco, come se il meglio fosse già accaduto e potessimo vivere il presente solo sognando il nostro grande passato. Ma noi siamo qui per svegliare la bella addormentata, noi siamo qui per dare un indirizzo al futuro”. A scrivere è il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un post sul suo profilo Facebook. Renzi ha parlato ieri agli studenti della Georgetown University. “In una delle università americane più importanti ho voluto ribadire l’importanza della cultura come strumento per battere il terrorismo perché così si difendono la nostra identità e i nostri valori”. “Con orgoglio – ha proseguito Renzi – ho detto alla platea che faccio un mestiere meraviglioso, guidare il governo di uno dei Paesi più belli del mondo, ma è anche un mestiere terribile perché in Italia il passato è talmente emozionante che a volte pronunciare la parola futuro è difficile, allo stesso tempo però è un mestiere divertente perché sono convinto che il futuro è più interessante del passato”.
E ancora: “Questo indirizzo è il lavoro straordinario, l’energia, l’impegno che abbiamo messo in questo primo anno nelle riforme: la legge elettorale, l’architettura istituzionale, la PA, il fisco, il jobs act, la giustizia, la lotta alla corruzione, la buona scuola, l’innovazione. Per questo non è possibile tornare indietro sulle riforme, non possiamo permettercelo, sarebbe folle sciupare questa occasione”.
“Per vent’anni abbiamo guardato alla globalizzazione impauriti invece di vedere le opportunità. Il mondo ha fame dell’Italia e chiede la nostra bellezza, noi possiamo essere il luogo del futuro che piace al mondo”. E citando Bob Kennedy, “il futuro non è un dono, ma una conquista. Noi siamo pronti”. Renzi nell’occasione ha parlato anche dell’Italicum e ha spiegato che la riforma elettorale “sarà approvate nelle prossime settimane”. Il premier incontrerà oggi alle 10.25 il presidente statunitense, Barack Obama, alla casa Bianca. Diversi i temi al centro dei colloqui, tra cui il traffico di essere umani nel Mediterraneo e l’emergenza in Libia.