Record S&P500 e Nasdaq alimentano i buy a Piazza Affari (+0,54%), rush di Telecom e Mediobanca
I nuovi record di Wall Street, con i tecnologici di nuovo in spolvero, danno sostegno al rally di Piazza Affari. In chiusura il Ftse Mib segna +0,54% a 20.137 punti.
Sponda al risk-on sui mercati arriva dall’ottimo dato relativo agli ordini dei beni durevoli negli Stati Uniti, balzato a luglio dell’11,2% grazie alla spinta, pari a +22%, arrivata dalla domanda di automobili. Il dato è stato decisamente migliore delle attese che erano di un rialzo del 4,8%, dopo il +7,6% di giugno. Cresce intanto l’attesa per il simposio di Jackson Hole, che prenderà il via domani, raccogliendo come ogni anno (ma stavolta in via virtuale) il gotha della finanza. Tutte le attenzioni rivolte al discorso di Jerome Powell, con molti si aspettano che la Fed si spinga oltre dopo che gli ultimi verbali hanno suscitato delusione in tutti i mercati.
Tim vola a +5%, in spolvero anche Mediobanca
Protagonista assoluta sul Ftse Mib oggi è stata Telecom Italia arrivata fino a +5% a 0,3888 euro in scia all’accelerazione sul progetto rete unica. I progressi nelle trattative sulla rete unica, grazie al coordinamento del Tesoro, dovrebbero portare il 31 agosto il cda di Telecom ad annunciare l’accordo con il fondo americano Kkr che andrebbe a rilevare una quota di minoranza della rete secondaria di Telecom Italia a aprendo anche le porte per un progetto più ampio relativo alla rete unica tra TIM e Open Fiber. Stando a quanto riportato da un articolo di Repubblica, si potrebbe arrivare a un MoU sulla rete unica fin dal CdA di fine agosto.
Tra i finanziari molto bene Mediobanca (+3,18%) con l’autorizzazione a Delfin, la holding di Leonardo Del Vecchio, per salire sopra il 10% del capitale che è attesa per domani 27 agosto, quando scadrà il termine dei 60 giorni lavorativi dalla richiesta inoltrata dalla finanziaria del patron di Luxottica.
Male Italgas e Terna
Male Italgas, maglia nera di giornata con oltre -2%, mentre Terna è scesa dell’1,5 per cento.
Segno meno anche per Saipem (-0,38% a 1,8395 euro) con gli analisti che giudicano positivamente il Memorandum of Understanding con Agnes e Qint`x per costruire un parco eolico offshore da 450 MW nel mare Adriatico. Saipem ha concordato di installare 56 turbine eoliche in due siti al largo della città portuale di Ravenna. Indicazioni della stampa parlano di un valore del contratto fino a 600 milioni di euro per Saipem. “L’impegno di Saipem nella transizione energetica e coinvolgimento in progetti di energia rinnovabile è un elemento positivo, tuttavia non ci aspettiamo che il MoU abbia un impatto sull’azione a breve termine data la fase iniziale del progetto”, rimarcano gli analisti di Banca IMI che hanno una view ‘hold’ sul titolo con target price a 2,1 euro.