Notizie Certificates Piazza Affari chiude euforica, dagli Usa tre spinte al risk-on. Volano ENI e FCA

Piazza Affari chiude euforica, dagli Usa tre spinte al risk-on. Volano ENI e FCA

24 Agosto 2020 17:43

Piazza Affari chiude in forte rialzo sospinta dall’ottimismo susseguente all’annuncio dell’approvazione di emergenza della FDA di un trattamento al plasma sanguigno per Covid. Inoltre, l’amministrazione Trump starebbe accelerando sul fronte vaccino. Da un rapporto del Financial Times emerge che il presidente Usa vorrebbe aggirare i normali standard normativi statunitensi per accelerare un vaccino sperimentale dal Regno Unito da utilizzare in America prima delle elezioni presidenziali di novembre. Il vaccino in questione è quello in fase di sviluppo in una partnership tra AstraZeneca e l’Università di Oxford.

Il terzo assist al risk-on sui mercati arriva poi dal calo del numero di nuove infezioni da Covid-19 negli Stati Uniti è sceso al minimo in due mesi, rafforzando le speranze che i peggiori effetti della pandemia sull’economia siano alle spalle.

ENI regina di giornata

Il Ftse Mib ha così chiuso a +2,12% a 20.113 punti. Tra i singoli titoli spicca l’oltre +4% di Enia 8,191 euro, sostenuta dall’intonazione positiva del petrolio, così come Saipem (+3,85%) e Tenaris (+3,36%).

Tra le big di Piazza Affari progresso di oltre il 3% anche per STM, FCA ed Hera. In spolvero tutte le utility con Enel che ha chiuso a +1,76%.

Lunedì in spolvero anche per Interpump (+1,92%). Il titolo del leader mondiale di pompe a pistoni beneficia delle parole dell’AD di Interpump, Fulvio Montipò, che parla della ripresa veloce che sta interessando le sedi cinesi di Interpump, al punto che le vendite stanno testando nuovi valori record. Montipò ha parlato di una riapertura delle attività industriali più complessa, in paesi come l’Italia, a seguito della fase più pericolosa della pandemia del coronavirus.

Sirene di M&A per Italgas (+1,63%) il cui amministratore delegato, Paolo Gallo, ha rilasciato al quotidiano Il Giornale in cui riferisce che la società che fa capo a Cdp è in corsa per un’acquisizione in Grecia e potrebbe tentare di accelerare la sua espansione internazionale a partire dal 2021. Nel mirino l’ellenica Depa per la quale Italgas ha già superato una prima fase della gara.

Telecom strappa a +3%, Bper la migliore tra le banche

Telecom Italia, dopo un avvio in rosso, ha attirato a sua volta gli acquisti chiudendo a +3,03% con gli ultimi sviluppi sul fronte rete unica che vedono il Tesoro spingere per la creazione di una società con un forte ruolo pubblico. Il ministro Gualtieri, stando alle ultime indiscrezioni stampa, non è favorevole al controllo della rete unica da parte di TIM, di contro vede l’operazione di TIM con KKR per FiberCop come un elemento a supporto della rete unica, non un ostacolo. Infine, il ministro dell’Economia vedrebbe come poco praticabile la separazione di TIM tra clienti e infrastruttura proposta da Grillo e Buffagni. Uno scenario che a detta degli analisti di Equita SIM ha più chance di portare al successo dell’operazione rete unica, anche se rimangono da superare molti passaggi (via libera a operazione FiberCop, valutazioni relative, governance).

Infine, tra le banche spicca il +2,63% di Bper. Rialzi di oltre l’1,5 per Intesa, dell’1,98% per Banco BPM e e del 2,13% per Unicredit; quest’ultima non ha pagato la decisione di Banca IMI di rivedere al ribasso il rating, il target price e le stime sugli utili della banca italiana guidata da Jean-Pierre Mustier. Il rating è passato da “buy” ad “add”. Le stime sull’utile per azione su base adjusted sono state tagliate del 38% per l’anno fiscale del 2020, passando da 0,360 a 0,224 euro; quelle sull’eps adjusted del periodo compreso tra il 2021 e il 2023 sono state riviste al ribasso del 3-5%”. Il target price è stato abbassato da 9,4 a 9,1 euro.