Notizie Certificates Record a 2 anni dell’euro zavorra Piazza Affari, chiudono male Enel e Telecom

Record a 2 anni dell’euro zavorra Piazza Affari, chiudono male Enel e Telecom

1 Settembre 2020 17:43

Piazza Affari bagna il mese di settembre con un passo falso. L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,20% a 19.595 punti. Piazza Affari era partita bene grazie alla sponda positiva arrivata dai dati cinesi, con l’indice PMI manifatturiero, stilato congiuntamente dalle società Caixin e Markit, in rialzo e migliore delle attese ad agosto. Poi hanno prevalso le vendite, complice in primis lo scenario in cui l’euro continua a rafforzarsi. In particolare, il cambio euro/dollaro ha raggiunto area 1,20 $ sui massimi da maggio 2018. 

Prese di profitto di TIM

Prese di profitto su Telecom Italia (-2,02% a 0,3906 euro), il titolo più caldo del mese di agosto. Ieri sera si è consumato il primo passo verso la rete unica. I cda di Tim e Cdp hanno dato il via libera alla firma di una lettera d’intenti finalizzata alla realizzazione del progetto di rete unica nazionale (AccessCo) attraverso la fusione tra FiberCop e Open Fiber. TIM deterrà almeno il 50,1% di AccessCo e attraverso un meccanismo di governance condivisa con Cdp sarà garantita l’indipendenza e la terzietà della società. La road map vede entro marzo 2021 la messa nero su bianco dell’intesa tra Tim e Open Fiber per una fusione delle due reti. Contestualmente il cda di TIM ha siglato l’accordo con KKR Infrastructure e Fastweb relativo alla costituzione di FiberCop, la NewCo in cui verranno conferite la rete secondaria di TIM e la rete in fibra sviluppata da FlashFiber, la joint-venture partecipata da TIM (80%) e Fastweb (20%).

Giornata negativa anche per Enel che ha ceduto l’1,12% mentre il gruppo ha collocato un bond ibrido perpetuo da 600 mln che ha catturato una forte domanda (oltre 3,5 mld).

STM in spolvero, corre anche Interpump

Bene oggi Interpump (+0,55%) che ha riportato vendite nette del secondo trimestre per 295,6 milioni di euro, in calo del 17,8% rispetto alle vendite dell’analogo periodo del 2019 (359,6 milioni). La variazione organica, a parità di area di consolidamento e di cambi, è pari al -26,5% (-14,6% per il settore Acqua e -32,3% per il settore Olio). L’Ebitda è stato pari a 64,9 milioni di euro (22% delle vendite) a fronte degli 83,5 milioni del secondo trimestre 2019. Il secondo trimestre si chiude con un utile netto consolidato di 30,2 milioni (46,9 milioni nel secondo trimestre 2019). Intanto prosegue il piano di buyback di Interpump che tra il 24 e il 28 agosto ha acquistato un totale di 28.800 azioni proprie (pari al 0,0265% del capitale sociale) per un controvalore di circa 850mila euro. A seguito di tale operazione, la società detiene l’1,5126% del capitale sociale.

Acquisti oggi anche STM (+1,47%) in scia alle indicazioni che arrivano su Apple (tra i principali clienti di STM). Il colosso di Cupertino avrebbe chiesto ai fornitori di produrre almeno 75 milioni di iPhone 5G entro la fine dell’anno, più o meno in linea con il lancio dello scorso anno. Una notizia che supporta la guidance di STM per ricavi netti 2020 fra 9,25 e 9,65 mld. Equita SIM si sofferma sulla redditività e il fattore cambio. La guidance aziendale per il 3Q20 si basa su €/$ di 1,12, che è parzialmente garantito da coperture, anche se l’attuale indebolimento del dollaro potrebbe avere effetti negativi nel 2021. La sim milanese indica che se il dollaro si indebolisce dell’1% rispetto all’euro per l’Ebit di STM la ricaduta negativa è del 2%.

Tra le banche segno meno molto marcato per Bper, in calo del 2,69 per cento.

Infine, FCA ha ceduto oltre l’1% in attesa dei dati sulle immatricolazioni di nuove auto in Italia nel mese di agosto in arrivo dopo le 18.