Notizie Notizie Mondo Recessione USA, ecco i 3 motivi per cui (forse) non ci sarà

Recessione USA, ecco i 3 motivi per cui (forse) non ci sarà

19 Gennaio 2023 15:40

Ormai da mesi si parla di una probabile recessione economica negli Stati Uniti e non solo, ma si verificherà davvero?
Innanzitutto chiariamo cos’è una recessione. Con il termine recessione si fa riferimento ad una flessione significativa e prolungata dell’attività economica e, secondo una regola empirica, essa si verifica quando si registra una crescita negativa del Pil (Prodotto Interno Lordo) per due trimestri consecutivi.

Prevedere le recessioni è molto più difficile di quanto si pensi, tanto è vero che anche nella recente stagione degli outlook, sono emerse opinioni contrastate sull’evoluzione della crescita economica e dei mercati azionari nel corso del 2023. In tal senso, se da una parte molte case d’investimento hanno previsto una recessione negli Stati Uniti nel 2023, al contrario, altre hanno mantenuto un approccio più morbido.
Tuttavia, gli economisti della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale (FMI) concordano che nel 2023 la crescita economica rallenterà e questo soprattutto a causa dell’alto livello di inflazione e del cambio di politica monetaria attuato dalle principali banche centrali.

Fatte queste doverose premesse, vediamo ora quali sono i parametri che suggerirebbero che, almeno per il momento, una recessione potrebbe essere evitata.

Come avvertono gli analisti di Global X, le recessioni di solito coincidono con profonde flessioni delle tre “L”:

  • Lavoro,
  • Leva finanziaria,
  • Liquidità

Tutti parametri che attualmente offrono un certo grado di rassicurazione rispetto alle recessioni passate.

 

  • Le condizioni del lavoro sono rimaste stabili negli Stati Uniti e la solidità del mercato del lavoro di solito implica che i consumatori continueranno a spendere. Il tasso di disoccupazione è al 3,6%, vicino al minimo storico e al livello più basso dagli anni Sessanta.
    Tuttavia, questa solidità può svanire rapidamente se la domanda si deteriora e le aziende cercano di controllare i costi, ma come osserva Scott Helfstein, Head of Thematic Solutions di Global X, le persistenti difficoltà di assunzione dopo la pandemia potrebbero renderle più caute e meno propense a ridimensionarsi. Ecco che la manodopera e la spesa potrebbero rimanere più robuste rispetto ai cicli precedenti, anche se la disoccupazione dovesse aumentare in modo modesto, avvicinandosi ai normali tassi di lungo termine.

 

  • I livelli di leva finanziaria per le famiglie e le imprese sono relativamente buoni rispetto alle precedenti recessioni. Gli obblighi finanziari, che considerano i debiti in rapporto al reddito familiare, sono inferiori di oltre una deviazione standard rispetto alla media, poiché le famiglie hanno utilizzato i pacchetti di stimoli ricevuti durante la pandemia per ridurre il debito e rifinanziarlo a tassi più bassi. Anche le aziende sono state disciplinate nella gestione finanziaria. Il rapporto debito/EBITDA è significativamente più basso rispetto alle precedenti recessioni e inferiore di una deviazione standard rispetto alla media. La liquidità reale dei bilanci delle società dell’S&P 500 è superiore ai livelli del 2019.

 

  • L’irrigidimento della liquidità rimane un rischio, con l’aumento dei tassi da parte della Fed e di altre banche centrali. Detto questo, la Fed non è ancora riuscita a ottenere un inasprimento delle condizioni finanziarie nonostante i successivi rialzi di 75 punti base, a causa della spesa pubblica, dell’aumento dei salari e della ragionevole tenuta dei prezzi degli asset. La liquidità dei sussidi COVID si è spostata dalle famiglie alle imprese e agli investitori. Le disponibilità liquide nei fondi del mercato monetario sono rimaste vicine al picco pandemico, con 4.400 miliardi di dollari a settembre 2022. Alla fine, tutta questa liquidità potrebbe entrare in gioco, potenzialmente sostenendo i prezzi degli asset e favorendo condizioni finanziarie più moderate. Di conseguenza, la Fed potrebbe rimanere più aggressiva del previsto.

 

In definitiva, il lavoro, la leva finanziaria e la liquidità sono un importante indicatore dello stato di salute generale dell’economia. Ecco che un deterioramento significativo di uno o più di essi potrebbe preannunciare una grave recessione economica, ma come ribadiscono gli analisti di Global X, per ora questi fattori chiave appaiono solidi.

Ma non solo, gli analisti di Global X avvertono che “chi crede che l’economia statunitense eviterà la recessione potrebbe prendere in considerazione temi come i consumi dei millennial, l’e-commerce e i videogiochi, che hanno subito un sell off ma beneficiano di una maggiore spesa discrezionale.
Al contrario, tra i temi che potrebbero resistere meglio in caso di una significativa contrazione dell’economia vi sono l’invecchiamento della popolazione (e dunque l’assistenza sanitaria), le infrastrutture statunitensi e le energie rinnovabili.