News Notizie Italia Rcs Mediagroup: possibile no di Generali all’aumento, incerta la posizione di Pesenti

Rcs Mediagroup: possibile no di Generali all’aumento, incerta la posizione di Pesenti

Pubblicato 11 Aprile 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:21
Sarebbe un no quello di Generali all'aumento di capitale da 400 milioni previsto dal piano di riorganizzazione di Rcs Mediagroup. Lo scrive questa mattina Il Sole 24 Ore, secondo cui la non adesione sarebbe coerente con il messaggio lanciato dal Ceo del Leone, Mario Greco, fin dal suo insediamento: non esistono più partecipazioni strategiche. Al momento quindi le adesioni formali alla ricapitalizzazione del gruppo editoriali sono quelle di Fiat e Mediobanca. Ancora incerta la posizione di Italmobiliare, con la famiglia Pesenti (7,4% di Rcs) che ancora non ha deciso il da farsi e attende maggiori dettaglio sull'operazione.

Sul rifinanziamento da 575 milioni di euro, il Corriere della Sera riporta che Unicredit, intenzionata finora a partecipare solo a una delle tre linee di credito, avrebbe sbloccato la disponibilità per l'intera quota di competenza, pari a circa 70-80 milioni di euro. Fuori dal patto, è giunta la dichiarazione sull'aumento del patron di Tod's, Diego Della Valle (possiede l'8,6% di Rcs) il quale ha dichiarato che è meglio parlare di cose serie: in confronto ai problemi del Paese Rcs è una barzelletta. L'attesa ora è per domenica quando si riunirà il consiglio di amministrazione del gruppo editoriale, chiamato ad approvare i conti 2012, e per lunedì con l'annuncio dei risultati e del piano per lo sviluppo 2013-2015.