Rcs: Della Valle scioglie le riserve, pronto a salire oltre il 20%
L’operazione dovrebbe portare, secondo quanto dichiarato dallo stesso Della Valle, la quota detenuta dall’attuale 8,7 a oltre il 20 per cento. “Se il piano funziona, prendiamo anche tutto l’inoptato e quindi anche più del 20%”.
Con la Fiat di John Elkann esiste una netta divergenza sul futuro della holding che controlla il Corriere della Sera: da un lato c’è il Lingotto, orientato a confermare il management e a proseguire lungo le linee dell’attuale piano industriale, dall’altro c’è Della Valle, più propenso a una rottura con il recente passato. “Sì, se condivide la revisione del piano”, ha risposto Della Valle a chi gli chiedeva se esistono possibilità di coabitazione con Fiat precisando che “non si tratta di un problema Jaki-Della Valle ma di come gestire questo gruppo”.
Per quanto riguarda l’Ad della holding, Pietro Scott Jovane, “non ho mai detto che non va bene”. “Rcs è un’azienda che ha dei problemi” ed è giunto il momento “di avere altre idee e percorrere altre strade”.
Mediobanca esercita integralmente diritti, Pirelli solo per le azioni vincolate
In serata Mediobanca ha annunciato di aver esercitato integralmente i diritti di opzione relativi all’aumento di capitale per un investimento complessivo di 60,8 milioni di euro. “Ad esito di tale sottoscrizione -si legge nella nota dell’istituto di Piazzetta Cuccia- la partecipazione in Rcs ammonta al 15,14% del capitale ordinario “.
Pirelli ha invece esercitato 5.757.493 diritti di opzione legati alle azioni vincolate al Patto di Sindacato e ceduto sul mercato 105.696 diritti relativi le azioni non vincolate. In caso di integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale, Pirelli deterrà il 5,3% circa del capitale fully diluted di Rcs.