Notizie Assicurazioni RC Auto, il risparmio passa attraverso il web

RC Auto, il risparmio passa attraverso il web

27 Novembre 2009 13:35

Online è meglio. Il mondo delle assicurazioni è sempre più rivolto all’universo del web con la possibilità di effettuare in poche mosse un preventivo veloce e di facile comprensione su assicurazioni auto e moto. E’ sempre più folto il numero delle compagnie che permette attraverso internet di far conoscere ai potenziali clienti la loro offerta e i costi effettivi. Per effettuare un confronto delle assicurazioni auto direttamente online, oltre ai siti delle singole compagnie, sono presenti sempre più siti internet che permettono di effettuare preventivi per le polizze auto ed avere con un unica richiesta più preventivi in risposta dalle maggiori compagnie di assicurazione. Spicca lo strumento offerto direttamente dal Governo per muoversi al meglio tra le differenti offerte presenti sul mercato italiano. Si tratta del Preventivatore (www.il tuopreventivatore.it), realizzato da Isvap e MiSE, che offre la possibilità di avere un preventivo unico Rc auto, con risultati ordinati per convenienza economica e vincolanti per 60 giorni.
Consumatori che appaiono sempre più alla ricerca di premi più bassi e chiarezza massima dalle compagnie assicurative. Queste ultime, di contro, devono fare i conti con una sempre maggiore concorrenza con gli assicuratori che operano prettamente online che hanno comportato negli ultimi anni un deciso abbassamento dei costi per gli utenti propensi alla stipula via web di polizze auto o moto. Il tutto in un contesto non certo facile per il settore Rc Auto che nel 2008 ha segnato un “rosso” per 91 milioni di euro che si confronta con i +957 milioni del 2007, con l’immancabile tentazione di rispondere alle difficoltà con un aumento delle tariffe. “I prezzi Rc Auto erano in discesa, ma da inizio anno abbiamo segnali di crescita”, ha confermato nelle scorse settimane Fabio Cerchiai, presidente dell’Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) rimarcando però che non è sta trattando effettivamente di un aumento delle tariffe, ma più che altro di una riduzione degli sconti applicati.