RC auto: pochi italiani considerano le alternative sul mercato e in Rete
La maggior parte degli italiani si occupa personalmente della gestione e del rinnovo della propria assicurazione. E il 74% di chi gestisce direttamente la polizza non considera le alternative sul mercato e rinnova annualmente con la propria compagnia. È quanto emerge da un’indagine realizzata da Ipso, l’istituto di ricerca sociale economica e di opinione guidato da Renato Mannheimer, per il sito 6sicuro che si occupa del confronto e della vendita dei prodotti assicurativi. Dalla ricerca, frutto di 1.071 interviste telefoniche realizzate su un campione rappresentativo della popolazione italiana, ha analizzato in particolare i canali di acquisizione e le resistenze al cambiamento della propria compagnia. Nonostante la metà del campione si ritenga competente, solo il 26% dichiara di mettersi a confrontare le diverse polizze, rimanendo di fatto legato alla propria compagnia. Una tendenza che dimostra in particolare la persistenza del forte legame fiduciario con il proprio agente assicurativo. La metà fra coloro che gestiscono direttamente una polizza, riconosce comunque l’utilità di affidarsi ai broker assicurativi in Internet nella ricerca e comparazione dell’offerta più adeguata, soprattutto in termini di risparmio di tempo, alla possibilità di risparmiare (37%) e alla fiducia (+30%). Il restante 50% pensa invece che confrontare e scegliere la propria polizza assicurativa tra le offerte di più compagnie sia una perdita di tempo e uno spreco di energie. “Solo una piccola percentuale di italiani approfitta della Rete per cercare la polizza più conveniente – afferma Edoardo Loewenthal, presidente di 6sicuro – perché persiste una certa diffidenza nei confronti del web e permane invece la convinzione che i sistemi distributivi tradizionali siano più affidabili”. La ricerca ha infine indagato sul livello di conoscenza delle novità introdotte dalla legge Bersani. In particolare, il 56% del campione considerato (di cui il 66% ha meno di 35 anni) é a conoscenza della possibilità di ottenere per la propria polizza assicurativa la classe di merito più bassa già assegnata a qualcuno del proprio nucleo familiare.