Raggiunto l’accordo su Edison: passa ai francesi di EdF, i soci italiani si prendono Edipower
Dopo anni di tira e molla, la partita intorno a Edison è giunta al termine. Nella tarda serata di ieri A2A, EdF, Delmi e Edison hanno raggiunto un’intesa preliminare per il riassetto societario della stessa Edison e di Edipower. Il colosso transalpino acquisirà da Delmi, società controllata da A2A, il 50% della holding Transalpina di Energia arrivando a detenere l’80,7% di Foro Buonaparte. L’accordo si basa su una stima del valore delle azioni Edison pari a 0,84 euro. L’acquisizione, si legge in una nota diffusa dal gruppo francese, “è condizionata alla conferma da parte della Consob che il prezzo dell’offerta pubblica d’acquisto obbligatoria risultante non sia superiore a 0,84 euro per azione Edison”.
Contestualmente Delmi acquisirà il 70% del capitale di Edipower attualmente detenuto da Edison (50%) e da Alpiq (20%) ad un prezzo pari rispettivamente a 600 milioni di euro e a 200 milioni di euro. Per effetto di questa operazione, Edipower sarà interamente partecipata da Delmi (al 70%), A2A (20%) e Iren (10%). Edipower vanta sul territorio italiano 9 unità produttive: 6 centrali termoelettriche e 3 nuclei idroelettrici. L’accordo prevede che inoltre saranno stipulati contratti per la fornitura di gas da Edison a Edipower per la copertura del 50% del fabbisogno dell’azienda italiana per i prossimi sei anni.
L’intesa è subordinata all’approvazione da parte degli organi societari di A2A, EdF, Delmi e Edison entro il 31 gennaio 2012 mentre i contratti definitivi dovranno essere sottoscritti entro il prossimo 15 febbraio. Il closing dell’operazione dovrà avvenire entro e non oltre il 30 giungo 2012. “Questa operazione rappresenta lo snodo di un percorso iniziato nel 2005 con l’acquisizione congiunta del gruppo Edison da parte di A2A (e degli altri soci di Delmi) e di EdF – si legge nella nota pubblicata da A2A -. Da tali accordi nasceranno due importanti poli energetici in Italia che, grazie alla stabilizzazione organizzativa e al rilancio delle attività, contribuiranno alla ripresa dello sviluppo economico del Paese, generando valore su tutto il territorio e offrendo nuovo impulso al tessuto produttivo italiano”.
A Piazza Affari il titolo A2A mostra un progresso di circa 2 punti percentuali a 0,752 euro, mentre Edison lascia sul parterre l’1% a 0,823 euro.