Prysmian ricorrerà a Corte Giustizia Ue contro sentenza antitrust
Il Tribunale dell'Unione europea ha respinto il ricorso presentato da Prysmian e General Cable contro la decisione della Commissione Ue del 2 aprile 2014. Prysmian, in una nota, dichiara di non condividere le conclusioni del Tribunale e di voler ricorrere in appello alla Corte di Giustizia Ue. Nella stessa nota Prysmian ricorda che
Prysmian Cavi e Sistemi e Pirelli & C. erano state ritenute responsabili dell'infrazione contestata per il periodo 18 febbraio 1999-28 luglio 2005 e condannate al pagamento di una sanzione di 67.310.000 euro. Sempre la Commissione aveva condannato Prysmian Cavi e Sistemi, unitamente a Prysmian e Goldman Sachs, a pagare una sanzione di 37.303.000 euro per l'infrazione commessa tra il 29 luglio 2005 e il 28 gennaio 2009. La Commissione aveva anche ritenuto Silec Cable, unitamente a Safran, responsabili dell''infrazione contestata per il periodo 30 novembre 2005 - 21 dicembre 2005, infliggendo loro una multa di 123,5 milioni, mentre alla stessa Silec Cable unitamente a General Cable era stata contestata un''infrazione per il periodo 22 dicembre 2005 -16 novembre 2006, e alla conseguente multa da 1,852 milioni.
Prysmian ha accantonato 163 milioni di euro per poter far fronte ai rischi e ai costi derivanti principalmente dalla decisione della Commissione Ue e alle richieste di risarcimento danni conseguenti a tale decisione.
Prysmian Cavi e Sistemi e Pirelli & C. erano state ritenute responsabili dell'infrazione contestata per il periodo 18 febbraio 1999-28 luglio 2005 e condannate al pagamento di una sanzione di 67.310.000 euro. Sempre la Commissione aveva condannato Prysmian Cavi e Sistemi, unitamente a Prysmian e Goldman Sachs, a pagare una sanzione di 37.303.000 euro per l'infrazione commessa tra il 29 luglio 2005 e il 28 gennaio 2009. La Commissione aveva anche ritenuto Silec Cable, unitamente a Safran, responsabili dell''infrazione contestata per il periodo 30 novembre 2005 - 21 dicembre 2005, infliggendo loro una multa di 123,5 milioni, mentre alla stessa Silec Cable unitamente a General Cable era stata contestata un''infrazione per il periodo 22 dicembre 2005 -16 novembre 2006, e alla conseguente multa da 1,852 milioni.
Prysmian ha accantonato 163 milioni di euro per poter far fronte ai rischi e ai costi derivanti principalmente dalla decisione della Commissione Ue e alle richieste di risarcimento danni conseguenti a tale decisione.