News Notizie Italia Prysmian: cda ritiene congrui gli stanziamenti già accantonati

Prysmian: cda ritiene congrui gli stanziamenti già accantonati

Pubblicato 7 Aprile 2014 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:10
Il consiglio di amministrazione di Prysmian conferma la congruità degli stanziamenti già accantonati sin dal 2011. Lo si apprende in una nota stampa della società guidata da Valerio Battista in scia alla decisione della Commissione Europea relativa all'indagine Antitrust nei mercati dei cavi elettrici terrestri ad alta tensione e dei cavi elettrici sottomarini. Il cda "ha pertanto ritenuto di non dovere apportare modifiche al bilancio consolidato di gruppo e al progetto di bilancio di esercizio di Prysmian al 31 dicembre 2013". Tali stanziamenti, ricorda la società, erano stati determinati in circa 200 milioni di euro, al fine di poter far fronte ai rischi stimati relativamente alle indagini antitrust avviate dalla Commissione Europea e dalle autorità di concorrenza di Australia, Stati Uniti e Canada mentre, mentre per l'indagine avviata dall'autorità della concorrenza brasiliana, il Gruppo Prysmian non ha al momento ritenuto di effettuare accantonamenti. La Commissione Ue ha condannato Prysmian Cavi e Sistemi al pagamento, unitamente a Pirelli & C., della sanzione di 67,3 milioni per l'infrazione commessa nel periodo 1999-2005 e al pagamento di altri 37,3 milioni, unitamente a Prysmian e a Goldman Sachs Group, per l'infrazione nel periodo 2005-2009.