Prove di rimbalzo a Piazza Affari, ma le Borse restano incerte
Si concretizza solo per pochi minuti l’atteso rimbalzo di Piazza Affari dopo il tracollo di ieri che ha visto l’indice Ftse Mib perdere più di tre punti percentuali.
Dopo un avvio positivo la Borsa di Milano ha invertito la rotta, confermandosi anche nelle prime battute della seduta odierna il peggior listino del Vecchio continente. L’indice Ftse Mib si muove sulla parità, mentre in Europa prevale nettamente il segno più nonostante l’incertezza degli operatori in vista del meeting informale dell’Ecofin che si terrà oggi a Copenaghen a partire dalle ore 12.30. Nel vertice dovrebbe essere discusso l’aumento della dotazione dei fondi salva-Stati.
Continuano le tensioni sul titolo Mps, sospeso per eccesso di volatilità dopo pochi minuti e ora in calo dell’1,5% dopo essere arrivata a cedere più del 5%. Le vendite sul titolo proseguono in scia alla diffusione dei conti avvenuta ieri mattina. Volatili i titoli Banca Popolare di Milano, che dopo essere arrivati a perdere oltre il 3% sono ora segnalati sulla parità.
Quest’oggi il Financial Times in prima pagina attribuisce la debolezza della Borsa italiana proprio ai segnali arrivati dai più recenti risultati dei titoli bancari che avrebbero disegnato un “outlook debole per il 2012”.
Sullo sfondo rimangono le incertezze politiche riguardanti il passaggio parlamentare. della riforma del lavoro promossa dal governo Monti. Lo spread tra i rendimenti di Btp è Bund è comunque segnalato in lieve calo a 337 punti base.
All’interno del Ftse Mib non mancano tuttavia segni ampiamente positivi, come quelli di Pirelli e Buzzi, che dopo la prima mezz’ora di contrattazioni guadagnano quasi 2 punti percentuali.
Da segnalare l’andamento contrastato dei titoli della Galassia Ligresti, con il titolo Premafin che cede il 5,4% a 0,27 euro. Fondiaria-Sai si muove oggi in direzione opposta con un +1,66% a 1,04 euro.