Pronti al 2020? Ecco i migliori titoli del Ftse Mib per dividendo e multipli
Non poteva mancare a fine anno un articolo dedicato alle opportunità di Borsa per il 2020, i titoli sotto l’albero.
A seguire infatti commentiamo le tabelle dei titoli del Ftse Mib divisi per settori e ordinati per rendimento del dividendo stimato nel 2020 dagli analisti (dividend yield), ma non solo. Per arricchire ulteriormente tali tabelle, l’Ufficio Studi di FOL ha inserito altri dati quali performance YTD e market cap.
Inoltre, trovate anche il P/E forward e l’EPS forward, ovvero quelli stimati a dodici mesi. Entrambi vengono rapportati al valore medio degli ultimi 5 anni. Come usarli? I titoli più interessanti sul ratio sono quelli che evidenziano uno sconto del P/E forward attuale rispetto alla media a 5 anni e contemporaneamente mostrano EPS forward attuale maggiore della sua media. Il che significa che il titolo è a sconto sul P/E, nonostante gli analisti abbiano alzato le stime sull’EPS, ad indicare buona salute sui fondamentali. Una base di partenza su cui fare i propri ragionamenti, magari accostandoci l’analisi tecnica.
Partiamo allora dal comparto dei finanziari che soli fanno circa il 30% della market cap del listino.
Ad oggi il podio per dividend yield stimato del settore finanziario è occupato da: Intesa Sanpaolo con il 7,15%, che figura essere anche il titolo con il rendimento del dividendo sul prezzo più interessante del Ftse Mib, Unipol Sai con il 6,16% e Azimut Holding con il 5,5%. Tra l’altro Intesa Sanpaolo e Azimut Holding, quest’ultima regina indiscussa per performance 2019 (circa il 130%), evidenziano anche P/E a sconto sulla media storica e EPS invece in crescita. Detto questo, gli analisti hanno come target su Intesa Sanpaolo i prezzi attuali a 2,38 euro, con 7 buy, 14 hold e 9 sell. Azimut vede invece target a 18,81 euro, quindi più basso del 12% rispetto ai prezzi attuali: 3 buy, 7 hold e 2 sell. Interessante anche Poste Italiane, che a fronte di una performance di tutto rispetto YTD (circa 48%) mostra P/E a sconto (-3,7%) e EPS in crescita del 45%. Buono il dividendo atteso al 4,8%.
Il settore degli energetici rappresenta da solo circa il 34% della capitalizzazione del Ftse Mib. All’interno troviamo le più grandi utility e società dell’Oil&gas italiano.
La tabella parla chiaro. A fronte di performance decisamente migliori per le utility nel 2019, i titoli di questo comparto sono però piuttosto cari sul P/E. Più interessanti quelli dell’Oil&gas, in particolare Eni e Tenaris. E la classifica best dividendo stimato 2020? Primo posto per Eni con il 6,3%, seguono Snam e Enel, rispettivamente con il 5,35 e 5,07%. Target price medio degli analisti su Eni è 16,34 euro, con un upside del 17%. 19 analisti consigliano di comprare la oil major, 10 di tenere la posizione e 3 di vendere. Quanto a Tenaris, il consensus stima target a 12,07 euro, con un rendimento potenziale del 18% (10 buy, 6 hold e 2 sell).
Infine, inseriamo insieme tutti gli altri settori del Ftse Mib che insieme presentano una market cap complessiva circa del 37% dell’indice.
Qui in termini di dividend yield le differenze si vedono in maniera molto più marcata. I primi 3 in classifica infatti: Atlantia (5,7%), FCA (4,6%) e Pirelli (3,7%) staccano tutti gli altri. Secondo l’analisi sui multipli, sono diverse le opportunità: dalla stessa Atlantia che però vede una situazione molto delicata con lo scontro in atto con il Governo, a Recordati. Quest’ultima nonostante la buona performance pari al 26% YTD, evidenzia P/E a sconto (-2,2%) e EPS stimato al rialzo (+38,3%). Sul titolo gli analisti sono positivi (buy: 3; hold: 5; sell: 1), mentre il target price è a 41,26 euro, con upside del 8%. Molto interessante sui multipli anche Leonardo. Il titolo presenta uno sconto di oltre il 50% sul P/E. Gli analisti hanno come prezzo target 13,14 euro, con un rendimento potenziale del 23%. 16 gli analisti che consigliano di comprare, 3 gli hold e nessuno di vendere.