Profumo scaccia le vendite, titolo Leonardo spicca il volo dopo conti e guidance. Tra analisti dominano i buy con Ipo Drs prossimo catalyst
Leonardo catalizza gli acquisti con titolo in testa al Ftse Mib. Dopo un avvio in deciso calo, il titolo del gruppo della Difesa ha risalito velocemente la china e si è spinto fino a 7,488 euro euro con un progresso del 5% circa dopo una breve sospensione al rialzo.
I numeri 2020
Leonardo ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 13,41 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con il dato del 2019. La riduzione dei volumi produttivi sui programmi aeronautici civili è stata compensata dalla crescita associata al ramp-up delle produzioni su taluni contratti militari (in particolare EFA Kuwait), con i rallentamenti indotti dalla pandemia che hanno di fatto compromesso la prevista crescita dei ricavi. L’EBITA è pari a 938 milioni di euro (RoS del 7%) presenta, rispetto al periodo a confronto, un decremento di 313 mln principalmente dovuto ai citati effetti legati al Covid-19, anche riflessi nei risultati delle Joint Venture strategiche, in particolare il GIE ATR che da sola assorbe circa il 40% della suddetta flessione. L’ebit è stato pari a 517 milioni di euro, più che dimezzato rispetto al 2019 (€ 1.153 mln). L’utile netto, pari a 241 milioni di euro,, risente del peggioramento dell’EBITA, al netto del beneficio fiscale associato alla rilevazione di proventi fiscali derivanti dai precedenti esercizi e del minore impatto degli oneri finanziari.
Il quarto trimestre 2020 ha visto ricavi per 4,39 mld, poco sotto la stima di consensus (4,46 mld). L’utile netto è stato di 105 mln (consensus 204,3 mln), l’ebita di 441 mln (stime 441 mln). Gli ordini del trimestre risultano pari a 5,24 mld.
Guidance 2021 vede ordini in area 14 miliardi
Leonardo stima l’Ebita 2021 tra 1,075 e 1,125 miliardi di euro, indicazioni leggermente superiori alla stima di consensus di 1,06 miliardi di euro. Il gruppo della Difesa indica poi ricavi per 13,8 – 14,3 mld, in crescita rispetto al 2020 grazie all’apporto dei nuovi ordinativi e allo sviluppo di attività a portafoglio su programmi militari/governativi, in particolare EFA Kuwait; Il consensus in questo caso era di 13,95 miliardi di euro. Leonardo vede gli ordini a circa 14 miliardi di euro. Infine, l’indebitamento netto di gruppo è indicato a circa 3,2 mld assumendo nessun pagamento del dividendo per l’esercizio 2020 e in assenza di operazioni straordinarie.
Morgan Stanley, che è equal-weight sul titolo, rimarca come all’interno del mix la divisione elicotteri risulta essere andata leggermente al di sopra delle stime, con invece l’elettronica, la difesa e la sicurezza un po’ peggio. La casa d’affari Usa vede come positivo l’outlook di ordini per 14 mld nel 2021.
“Guidance 2021 coerente con le attese. Il problema è la divisione aerostrutture”, rimarca invece Equita SIM.
Profumo: pronti a cogliere nuove opportunità
“Siamo pronti a cogliere nuove opportunità e “abbiamo basi solide e fondamentali che ci danno fiducia sia nel breve che nel medio-lungo periodo”. Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, illustra i risultati del 2020 e guardando avanti assicura: “Non abbiamo bisogno di liquidità addizionale e non abbiamo bisogno di aumenti o rifinanziamenti fino al 2022”.
L’amministratore delegato di Leonardo parla anche dell’IPO di DRS, per cui il gruppo ha presentato il filing nelle scorse settimane al fine di procedere alla quotazione entro fine mese. Profumo rimarca che il gruppo intende mantenere una quota di maggioranza”nella controllata statunitense Drs e una presenza significativa negli Stati Uniti.
Analisti dicono buy
Tra gli analisti non manca l’ottimismo verso il titolo Leonardo. Dal consensus raccolto da Bloomberg ben il 70% degli analisti dice Buy, mentre il 25% consiglia Hold e solo il 5% dice Sell.
Il prezzo obiettivo medio indicato dagli analisti per Leonardo è 7,97 euro, con un potenziale upside del 12% rispetto ai livelli di chiusura di ieri. Gli analisti vedono quindi ancora spazio di ulteriore ripresa dei corsi azionari di Leonardo, che da inizio anno segna +26%, quinto miglior titolo Ytd del Ftse Mib .