Privatizzazione Alitalia, oggi il Tesoro decide l’ammissione alla terza fase
Questi ultimi hanno minacciato di ricorrere contro la procedura per la cessione della quota di maggioranza di Alitalia dopo che un comunicato del ministero del Tesoro ha chiarito la non ammissibilità alla gara “di ulteriori soggetti terzi” ma aprendo la porta “all’acquisto da parte di soggetti terzi di quote di minoranza di un soggetto già ammesso alle fasi preliminari della gara”. Ed è proprio ciò che potrebbe fare il Montepaschi, che andrebbe a rafforzare la posizione di AirOne la quale ha dalla sua un requisito molto importante, l’italianità della compagnia di bandiera. E’ invece molto improbabile che la stessa cosa, l’acquisto di quote di minoranza da parte di un soggetto terzo, accada alle altre due parti in causa, i fondi americani e Aeroflot.
Solo dopo la decisione del Comitato per le privatizzazioni ci sarà la prima pillola amara per i partecipanti all’asta. Martedì si riunirà infatti il consiglio di amministrazione di Alitalia chiamato a dare il via libera ai disastrati conti della compagnia. Rimandato per evitare che la gara per la vendita del vettore ne venisse turbata, il cda dovrebbe confermare le perdite oltre i 400 milioni di euro. Nel mentre aumentano le tensione sul fronte dell’occupazione. Gli assistenti di volo Alitalia sciopereranno il 22 maggio prossimo per 8 ore ma sono in agitazione anche hostess e steward della compagnia guidata da Carlo Toto, i cui rappresentanti sindacali si incontreranno con il vertice societario.