Pressione fiscale sale al 39,2%, deficit pubblico peggiora al 7,3%
Aumenta ancora la pressione fiscale in Italia. Nel primo trimestre del 2013 è salita di 0,6 punti percentuali al 39,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’Istat nel conto economico trimestrale delle amministrazioni pubbliche riferiti ai primi tre mesi dell’anno. Le uscite correnti sono cresciute dell’1% e quelle in conto capitale del 7,6% mentre le entrate totali nel periodo in esame sono rimaste invariate rispetto al corrispondente periodo del 2012.
Non è andata meglio al deficit pubblico. Nel trimestre l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è stato pari al 7,3% del Pil nel primo trimestre quando nel corrispondente trimestre dell’anno precedente era stato pari al 6,6%. L’Istat ha rilevato che il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo per 9.601 milioni di euro, con un’incidenza sul Pil del -2,6%. Il saldo corrente (risparmio) è stato pari a -18.506 milioni di euro (era stato -16.819 milioni di euro nel corrispondente trimestre dell’anno precedente), con un’incidenza sul Pil del 5%.