Premafin: contromossa Sator-Palladio, offerta da 450 milioni, vola titolo a Piazza Affari
Colpo di scena sull’affare Fondiaria-Sai. I fondi Sator e Palladio, freschi investitori della compagnia assicurativa di cui detengono complessivamente l’8% del capitale, hanno presentato un’offerta alternativa a quella lanciata da Unipol.
Nel dettaglio, i due investitori istituzionali hanno presentato alla holding Premafin un’offerta vincolante con scadenza l’8 marzo 2012 per l’investimento nel capitale della finanziaria fino ad un massimo di 450 milioni di euro “da destinare al riequilibrio della struttura economico-patrimoniale della stessa e al supporto dell’annunciata ricapitalizzazione della controllata Fondiaria-Sai”. L’obiettivo dell’offerta, si legge nel comunicato, “è quello di supportare la ricapitalizzazione e il rilancio dell’attività del secondo gruppo assicurativo italiano garantendo anche la continuità dell’attività di Premafin, evitando che quest’ultima trasferisca a FonSai tutta o parte della sua posizione debitoria”.
L’operazione prevede quindi la sottoscrizione di un aumento di capitale della holding fino a 450 milioni di euro di cui un massimo di 400 milioni riservato a Sator e Palladio e un minimo di 50 milioni offerto in opzione agli attuali azionisti di Premafin, con Banca Profilo che promuoverà un consorzio di collocamento per garantire il buon esito dell’operazione.
Quindi è prevista la ristrutturazione dell’attuale debito di Premafin “al fine di garantire il raggiungimento di un’equilibrata struttura economico-patrimoniale della società, previo accordo con le banche finanziatrici. Inoltre, i due partner “ritengono auspicabile, al fine di garantire una più equa ripartizione degli oneri relativi al piano di salvataggio del gruppo Premafin-Fonsai, anche una contestuale ridefinizione dell’indebitamento subordinato della controllata FonSai”.
L’offerta è subordinata al verificarsi di alcune condizioni, tra cui: il via libera da parte degli organi competenti di Premafin all’aumento di capitale “con determinazione di un prezzo di sottoscrizione tale per cui al termine dell’operazione gli investitori detengano una partecipazione non inferiore al 60% del capitale ordinario” della holding; la conferma da parte della Consob circa l’assenza di un obbligo in capo a Sator Palladio di promuovere un’offerta pubblica d’acquisto su Premafin, FonSai e Milano Assicurazioni; l’approvazione da parte delle banche finanziatrici dell’operazione e del piano di ristrutturazione del debito; l’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie al perfezionamento dell’operazione da parte delle autorità competenti; la mancata approvazione da parte degli organi di Premafin di fusioni, scissioni, aumenti di capitale o altre operazioni che possano contrastare con tale offerta, incluso il progetto di integrazione con Unipol.
Sator e Palladio, precisa la nota, “ritengono che tale proposta sia migliorativa per gli azionisti di Premafin e della controllata FonSai, rispetto ai contenuti, dell’annunciato accordo tra Unipol e la finanziaria dello scorso 29 gennaio” sulla base di alcune considerazioni. L’offerta dei due investitori “prevede una maggiore dotazione di risorse finanziarie a disposizione di Premafin e per la ricapitalizzazione di FonSai: garantisce la continuità e l’indipendenza di Premafin in qualità di azionista di maggioranza relativa di FonSai con conseguente rinuncia alla prospettata operazione di fusione tra Premafin e la controllata di cui all’accordo con Unipol”. Tale fusione, continua il comunicato, “non appare congrua rispetto allo stato di crisi del gruppo stesso e di FonSai in particolare e appare potenzialmente lesiva degli interessi dei suoi azionisti di minoranza”. La proposta, in più, “prevede il coinvolgimento nel progetto anche degli azionisti di minoranza di Premafin, mediante l’eventuale sottoscrizione di una quota dell’aumento di capitale in opzione; consente di realizzare una più ampia ripartizione degli oneri connessi alla ristrutturazione del debito della holding e alla ricapitalizzazione di FonSai tra le banche finanziatrici di Premafin e i creditori subordinati della controllata”. Infine l’offerta “consente di valutare una potenziale riduzione dell’aumento di capitale di FonSai per effetto dei benefici sul margine di solvibilità conseguenti al venir meno della prospettata operazione di fusione di Premafin in FonSai” previsto dall’accordo di Unipol.
Reazione immediata del titolo Premafin a Piazza Affari questa mattina. L’azione è oggetto di continue sospensioni e al momento segna un rialzo teorico del 37,58% a 0,38 euro. In rosso FonSai e Milano Assicurazioni che arretrano rispettivamente del 3,43% e del 3,48%. Giù anche Unipol, in calo del 2,07%.