Premafin: conto alla rovescia per l’offerta Sator-Palladio
Si avvicina il termine dell’offerta per il salvataggio del gruppo Premafin presentata da Sator e Palladio. La scadenza è fissata per la mezzanotte di oggi e i tempi sembrano sempre più stretti. Ieri il cda di Premafin ha infatti “preso atto che vi è stato un avanzamento dello stato delle negoziazioni con le banche” per la ristrutturazione del debito nell’ambito del piano di fusione a quattro presentato da Unipol.
Il tandem Sator-Palladio non appare però intenzionato a darsi per vinto e per questo, secondo quanto riportano i principali quotidiani, ieri avrebbero inviato una missiva a Premafin, e per conoscenza alla sua controllata Fondiaria-Sai di cui detengono l’8%, per indurre la holding a prendere una posizione formale sulla loro proposta e per richiedere una risposta all’offerta di salvataggio.
Il Messaggero si spinge nei dettagli delle indiscrezioni. Il quotidiano romano spiega che Sator e Palladio potrebbero ricorrere alle vie legali e che la lettera inviata a Premafin conterrebbe un’intimazione a prendere in considerazione la proposta. In caso contrario si riserverebbero di avvalersi di quanto disposto dall’art. 2409 del codice civile. La norma prevede che “se vi è fondato sospetto che gli amministratori, in violazione dei loro doveri abbiano compiuto gravi irregolarità nella gestione che possono arrecare danno alla società o a una o più società controllate, i soci che rappresentano il decimo del capitale società o, nelle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, il ventesimo del capitale sociale possono denunziare i fatti al tribunale con ricorso notificato anche alla società”.
Altre ipotesi di stampa indicano anche una possibile proroga dell’offerta e l’eventualità di un vertice con alcune delle banche creditrici di Premafin.
Intanto ieri il consiglio di Premafin ha confermato di aver chiesto a Fonsai di verificare la possibilità di ridurre l’aumento di capitale fissato a 1,1 miliardi per tenere contro delle mutate condizioni dei mercati finanziari.