Prada: ricavi 2015 stabili a 3,55 miliardi, +6% le vendite in Europa
Il gruppo Prada ha archiviato l'esercizio 2015 con ricavi stabili a 3.545 milioni di euro con l'espansione del retail che compensato la flessione delle vendite wholesale. Il consensus Bloomberg era sostanzialmente allineato con ricavi 2015 visti a 3,56 mld. Nel dettaglio le vendite wholesale per l'esercizio 2015 si sono attestate a 444 milioni, con una riduzione di 88 milioni, mentre i ricavi del network retail raggiungono 3.057 milioni, con una crescita di 76 milioni a cambi correnti. "Lo scenario economico che abbiamo dovuto fronteggiare per tutto il 2015 è stato caratterizzato dall'estrema volatilità dei mercati valutari, nonché dall'aggravarsi del quadro geopolitico in diverse regioni del mondo", ha sottolineato Patrizio Bertelli, amministratore delegato di Prada.
In Europa le vendite hanno registrato una crescita sia a cambi correnti (+6%), che costanti (+5%), sostenuta da un flusso consistente di turisti provenienti soprattutto dall'Asia Pacific e dagli Stati Uniti. Ancora migliori i risultati del mercato italiano, positivi anche nel quarto trimestre. In Giappone si segnala un +11% a cambi correnti e +4% a cambi costanti. Crescono del 5% grazie ai cambi favorevoli i ricavi del mercato americano, mentre in termini reali si registra una flessione del 9% da attribuire al forte apprezzamento della valuta statunitense che ha penalizzato i flussi turistici nell'area. Il gruppo leader nel settore del lusso sottolinea come per il mercato cinese permane in una situazione congiunturale negativa, anche se si può segnalare un ultimo trimestre in miglioramento. "Nei prossimi mesi - ha riferito Bertelli - il gruppo Prada concentrerà le proprie energie nello sviluppo di nuove iniziative commerciali e di marketing a sostegno della crescita organica, anche mediante la realizzazione di un articolato progetto digitale volto a rafforzare il dialogo con i nostri clienti".
In Europa le vendite hanno registrato una crescita sia a cambi correnti (+6%), che costanti (+5%), sostenuta da un flusso consistente di turisti provenienti soprattutto dall'Asia Pacific e dagli Stati Uniti. Ancora migliori i risultati del mercato italiano, positivi anche nel quarto trimestre. In Giappone si segnala un +11% a cambi correnti e +4% a cambi costanti. Crescono del 5% grazie ai cambi favorevoli i ricavi del mercato americano, mentre in termini reali si registra una flessione del 9% da attribuire al forte apprezzamento della valuta statunitense che ha penalizzato i flussi turistici nell'area. Il gruppo leader nel settore del lusso sottolinea come per il mercato cinese permane in una situazione congiunturale negativa, anche se si può segnalare un ultimo trimestre in miglioramento. "Nei prossimi mesi - ha riferito Bertelli - il gruppo Prada concentrerà le proprie energie nello sviluppo di nuove iniziative commerciali e di marketing a sostegno della crescita organica, anche mediante la realizzazione di un articolato progetto digitale volto a rafforzare il dialogo con i nostri clienti".