Edison chiude il 2015 in rosso per 980 mln, pesano svalutazioni. Migliora l’Ebitda
Edison ha chiuso il 2015 con una perdita netta di 980 milioni rispetto all'utile di 40 milioni del 2014. Sul risultato hanno pesato svalutazioni per 1,3 miliardi "fatte per allineare gli attivi alle condizioni di bassa redditività dei mercati energetici", spiega la nota. In flessione i ricavi, scesi a 11,31 da 12,32 miliardi, a causa della riduzione del giro d'affari della filiera energia elettrica, in conseguenza ai minori volumi venduti. E' migliorato invece l'Ebitda, salito da 814 milioni a 1,3 miliardi, grazie all'impatto positivo dell'arbitrato per l'importazione di gas dalla Libia. L'indebitamento finanziario a fine dicembre è sceso a 1,147 miliardi da 1,766 miliardi di fine 2014. In occasione della presentazione dei conti, Edison ha approvato il progetto di riorganizzazione societaria che porterà sotto il controllo di Edison le attività di Fenice, società del gruppo Edf specializzata in servizi energetici e ambientali.