Poste Italiane va giù del 4% sul Ftse Mib: mercato boccia i numeri trimestrali
Risveglio all’insegna dei ribassi per Poste Italiane sul Ftse Mib dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali in calo, ma superiori alle aspettative. A Piazza Affari il titolo del gruppo guidato da Matteo Del Fante sta cedendo quasi il 4% a 9,05 euro, cucendosi addosso la maglia di peggiore del Ftse Mib. Nelle passate settimane Poste Italiane si era messa in evidenza in Borsa, registrando i nuovi massimi storici oltre quota 9,50 euro.
I numeri del primo trimestre
Prima dell’avvio delle contrattazioni in Europa, Poste Italiane ha annaunciato i numeri dei primi tre mesi del 2019 che vedono l’utile netto scendere del 9,5% a 439 milioni di euro e l’utile netto normalizzato (ovvero al netto delle poste non ricorrenti) mostrare una crescita del 5,3% a 231 milioni rispetto al primo trimestre del 2018. Il risultato operativo si è attestato a 617 milioni nel primo trimestre 2019 a fronte dei 703 milioni del corrispondente periodo nel 2018, con i ricavi totali di gruppo che hanno evidenziato una contrazione dell’1,5% a 2,84 miliardi (i ricavi normalizzati salgono del 3,5% a 2,57 miliardi). Risultati in flessione ma superiori alle attese del mercato, con il consensus Bloomberg che indicava utili per 419,2 milioni, fatturato 2,82 miliardi e un risultato operativo di 610,4 milioni. Nella nota ufficiale diffusa stamattina la società precisa che “le normalizzazioni si riferiscono alle plusvalenze e ad altre partite relative ai settori Servizi Finanziari e Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione”.
Le attività finanziarie totali a fine marzo sono aumentate, raggiungendo quota 525 miliardi (+11 miliardi rispetto a dicembre 2018) grazie all’andamento positivo della performance del mercato e all’incremento della raccolta netta su tutti i prodotti, mentre i depositi hanno registratoaumento di 6,6 miliardi, anche per l’effetto “stagionale” dei depositi su conti della Pubblica Amministrazione, le assicurazioni hanno mostrato un rialzo di 1,5 miliardi sostenuto dall’offerta multiclass e infine i fondi di investimento hanno messo a segno +200 milioni.
Del Fante: conti primo trimestre evidenziano progressi con il piano Deliver 2022
“I risultati del primo trimestre evidenziano i progressi realizzati con il piano Deliver 2022, caratterizzati dalla crescita dei ricavi ricorrenti sostenibili, da un’attenta disciplina sul versante dei costi e da una costante riduzione della dipendenza di Poste Italiane da partite non ricorrenti quali le plusvalenze – sottolinea l’a.d. Matteo Del Fante -. Nel corso del 2019 continueremo ad accelerare nel nostro percorso di trasformazione industriale per cogliere future opportunità di crescita”.
La view degli analisti
La view degli analisti resta decisamente positiva: il consensus raccolto da Bloomberg indica per Poste il 53,3% consiglia di acquistare il titolo (rating Buy), il 40% invita a tenere l’azione in portafoglio (rating hold), mentre solo 1 analista preme sul tasto sell (vendere). Indicazioni positive sono arrivate dall pubblicazione di conti 2018, con l’utile che è raddoppiato. Poste Italiane ha confermato la politica dei dividendi, con un aumento del 5% del dividendo per azione rispetto al 2018, conformemente agli obiettivi di Deliver 2022.