Da Unicredit antipasto del nuovo piano: meno Btp in pancia e cessione di asset non strategici
Mancano ancora oltre sei mesi al varo del nuovo piano strategico 2020-23, ma Unicredit indica già alcuni paletti fondanti della strategia della banca per i prossimi anni che verrà dettagliata nel prossimo Capital Markets Day del 3 dicembre 2019.
La banca guidata da Jean Pierre Mustier ha annunciato oggi una serie di importanti misure finanziarie che puntano a rafforzare ulteriormente la capacità creditizia del gruppo facente capo a UniCredit, consolidare il proprio ruolo di supporto per le economie locali e sviluppare il proprio business nei paesi dove UniCredit opera.
Quattro mosse per rafforzare patrimonio
Nello specifico sono quattro le azioni dal Consiglio di Amministrazione di UniCredit:
1) l’0biettivo di raggiungere la parte superiore del buffer di 200-250pb del CET1 ratio sui requisiti patrimoniali entro fine 2019, attraverso la vendita di alcuni assets, ivi incluse le iniziative già completate o annunciate (alcuni immobili nel 1trim19, l’avvio del processo di accelerated bookbuilding del ca. 17% di Fineco).
2) l’allineamento progressivo nel tempo, in termini relativi, del portafoglio di titoli di stato nazionali ai portafogli detenuti dai gruppi bancari italiani ed europei.
3) Ulteriore accelerazione del rundown della divisione Non-Core, atteso significativamente al di sopra dell’obiettivo del 2019 di €14,9 miliardi e in linea con l’obiettivo di run-off entro il 2021.
4) Evoluzione della struttura del gruppo aumentando le potenzialità e la flessibilità e, in particolare, ottimizzando il costo della raccolta sotto diversi potenziali scenari macroeconomici.
Avviata cessione del 17% di Finecobank
In relazione al primo punto, UniCredit ha annunciato l’avvio della cessione di azioni ordinarie di Fineco per un quantitativo pari a circa 17% per cento del capitale. L’operazione rientra nell’ambito della vendita di assets considerati non strategici. La cessione sarà realizzata attraverso una procedura di accelerated bookbuilding rivolta a determinate categorie di investitori istituzionali. Il bookbuilding avrà inizio immediatamente. UniCredit si riserva il diritto di variare i termini e i tempi dell’Offerta. A seguito della chiusura dell’Offerta, UniCredit – che attualmente detiene circa il 35 per cento del capitale della società – deterrà una partecipazione di minoranza che sarà classificata come partecipazione finanziaria. L’Offerta aumenterà il flottante delle azioni Fineco sulla Borsa di Milano. UniCredit ha sottoscritto un impegno a non disporre delle azioni rimanenti di Fineco per un periodo di 120 giorni dalla data di regolamento dell’operazione. Durante tale periodo di lock-up, salve alcune eccezioni in linea con la prassi di mercato, UniCredit non potrà porre in essere nessun atto di disposizione delle azioni di Fineco senza il previo consenso di J.P. Morgan e UBS Investment Bank per conto dei Joint Bookrunners.