Poste Italiane: tre motivi per dire ancora Buy dopo +50% in 5 mesi
Non conosce soste il rally di Poste Italiane che oggi ha aggiornato i massimi storici a un soffio da quota 9 euro chiudendo a 8,924 (+1,71%). Da inizio anno il titolo segna un balzo di oltre il 27%, che non è sufficiente a far figurare il titolo tra i migliori 10 titoli del Ftse Mib in questo primo frangente di 2019. Allungando però l’orizzonte temporale agli ultimi 5 mesi abbondanti, il titolo Poste segna un boom di quasi +50% dai minimi 2018 toccati lo scorso 24 ottobre poco sotto la soglia dei 6 euro.
Oggi a dare slancio al titolo della società che si occupa della gestione del servizio postale in Italia è il Buy arrivato da Deutsche Bank. La banca d’affari tedesca ha avviato la copertura sul titolo con prezzo obiettivo a 10 euro.
Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per Poste il 53,3% di giudizi Buy e il 40% Hold, mentre solo 1 analista dice Sell.
Deutsche Bank vede titolo a 10 euro, ecco perchè
Deutsche Bank elenca tre motivi che portano a puntare a un ulteriore apprezzamento del titolo. In primo luogo i possibili risvolti positivi dalla crescita dell’e-commerce in Italia, che presenta ancora una penetrazione contenuta; in secondo luogo Deutsche Bank guarda con ottimismo alla distribuzione di servizi finanziari stimando un aumento del contributo delle gestioni patrimoniali e delle attività assicurative ai ricavi del gruppo guidato da Matteo Del Fante; infine, viene evidenziato l’elevato controllo dei costi frutto anche del dialogo costruttivo con le organizzazioni sindacali.
Deutsche Bank vede Poste in grado di centrare il target di utili 2019 a 1,1 mld e ricavi per 11 miliardi.
Verso revisione target piano al 2022
Nel Capital Market Day tenuto a Londra il 20 marzo, l’amministratore delegato Matteo Del Fante ha rimarcato che sulla possibile revisione al rialzo dei target dal 2022, il gruppo “deciderà quando sarà opportuno”. Il gruppo postale ha riportato nel 2018 un utile netto di 1,399 mld di euro, praticamente raddoppiato rispetto al 2017 e oltre le attese che erano ferme a 1,3 mld. Il mercato ha apprezzato anche la guidance 2019 che vede l’utile netto a 1,1 miliardi e ricavi a 11 miliardi, che si riflettono sull’utile operativo e sull’utile netto grazie all’attenzione ai costi e alla bassa leva finanziaria. Poste Italiane conferma la politica dei dividendi, con un aumento del 5% del dividendo per azione rispetto al 2018, conformemente agli obiettivi di Deliver 2022.