Notizie Notizie Italia Popolare Bari: maxi-perdita 2018 lievita a 420 milioni, senza nome i sei candidati al cda

Popolare Bari: maxi-perdita 2018 lievita a 420 milioni, senza nome i sei candidati al cda

4 Luglio 2019 09:44

La Popolare di Bari rimette mano ai conti 2018 con il bilancio chiuso al 2018 che vede spuntare ulteriori rettifiche su crediti per circa 23 milioni. La perdita netta consolidata sale così a 420,2 milioni dai 397,2 nella precedente versione. Il Cet1 di gruppo si attesta al 7,19%. Livello decisamente basso per la banca pugliese che spera di uscire dalle secche della crisi grazie alle disposizioni del Decreto Crescita, recentemente convertito in legge, che prevede norme specifiche volte a favorire il processo di aggregazione delle banche del Mezzogiorno, con impatti potenzialmente significativi per la Banca Popolare di Bari.

Sulla base di un’approfondita analisi del presupposto della continuità aziendale, si legge nella nota stampa diffusa ieri da Pop Bari, il cda ha deliberato una serie di iniziative strategiche ad hoc, in parte già realizzate, volte anche ad un progressivo riallineamento dei coefficienti patrimoniali. Inoltre, il cda ha approvato la lista di sei candidati, in vista dell’assemblea del 21 luglio, ma non sono stati forniti i nomi.

Toto nomi, chi alla presidenza?

L’organo di governo della banca pugliese ha deciso di non rivelare l’elenco dei candidati che andranno a rinnovare i posti dei quattro consiglieri in scadenza (Modestino di Taranto, Francesco Viti, Luca Montrone, Francesco Pignataro) e a completare la casella della vicepresidenza (lasciata vuota dopo l’uscita di Giulio Sapelli), e quella che dovrebbe essere del nuovo presidente, vista la probabile uscita dell’attuale presidente Marco Jacobini.

 

La scelta di non divulgare i nomi appare un segnale che la situazione è fluida e va ancora trovata la quadra definitiva sugli incarichi. Stando a quanto scrive oggi Il Sole 24 ore, non si escludono possibili nuovi colpi di scena. In teoria, la data ultima per il deposito della lista è fissata per l’11 luglio, ovvero dieci giorni prima dell’assemblea. Il toto-nomi vede la possibile riconferma dell’attuale consigliere delegato, Vincenzo De Bustis, che sta seguendo il turn around della banca. L’attenzione è concentrata sulla figura del potenziale futuro presidente. Secondo quanto indicato da alcune fonti riportate da Il Sole 24 Ore, il consiglio avrebbe trovato candidati di profilo, anche con competenze internazionali. Ieri si rincorrevano i rumors relativi a Giovanni Ferri, economista, attuale presidente di Pop Bari Corporate Finance. Considerati fuori gioco i nomi dell’ex McKinsey Vittorio Terzi e di Giulio Sapelli, resta da verificare la posizione di Gianluca Brancadoro, la cui candidatura è stata presentata nel board di martedì sera ma non ha coagulato il pieno consenso.