Ponte Morandi: ricostruzione affidata a Salini Impregilo e Fincantieri, ecco le immagini del progetto
Salini Impregilo e Fincantieri (tramite la controllata Fincantieri Infrastructure) sono state incaricate della ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova dopo il crollo del ponte Morandi dello scorso 14 agosto. L’opera verrà realizzata tramite la neocostituita società “PERGENOVA”. Il nuovo ponte parte dal progetto di Renzo Piano e verrà completato in 12 mesi a partire dal momento in cui, terminate le attività di demolizione, l’area verrà resa disponibile.
Il progetto prevede, stando a quanto riferito da AdnKronos, un costo di 220-230 milioni di euro. Battuto l’altro progetto di Cimolai che invece prevedeva costi per un importo totale di 175 milioni (14 per la demolizione).
Obiettivo nuovo ponte entro 12 mesi da avvio lavori
“12 mesi per far ripartire Genova. Questo il sogno che ci accingiamo a regalare subito prima di Natale ai genovesi, ricordando le vittime di questa terribile tragedia, per far ripartire la città in tempi rapidi, dando un segnale forte a tutto il paese, perché la ripresa economica e l’occupazione possono ripartire dalle grandi opere. Siamo a Genova per spirito di servizio e con Fincantieri ci sentiamo attrezzati per aiutare la città e le sue persone. Tanti nostri operai che lavorano al Terzo valico sono liguri e noi vogliamo essere loro vicini dopo la tragedia che ha colpito questa città”, ha dichiarato Pietro Salini, Amministratore Delegato di Salini Impregilo, dopo l’assegnazione del progetto annunciata dal Commissario Straordinario per la ricostruzione Marco Bucci.
“Fin dal primo momento Fincantieri si è resa disponibile, lo dovevamo a Genova e alla Liguria”, ha commentato l’Amministratore Delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono. “La nostra competenza nella gestione di processi e prodotti complessi ci pone nelle condizioni di realizzare il miglior lavoro possibile per dare alla città nei tempi previsti un’opera bella, funzionale e che duri nel tempo. Sono convinto che la nuova infrastruttura sarà il migliore esempio di un’Italia che, se unisce le proprie eccellenze, può fare sistema e compiere grandi opere al servizio del Paese”.
I dettagli del progetto
Il Ponte sarà costituito da un impalcato in acciaio, con una travata continua di lunghezza totale pari a 1100 m, costituita da 20 campate. Il progetto prevede 19 pile in cemento armato di sezione ellittica posizionate con un passo costante di 50 metri, ad eccezione della campata sul torrente Polcevera e di quella sulle linee ferroviarie, dove l’interasse passa da 50 a 100 metri. Tale soluzione ha consentito l’ottimizzazione delle strutture e delle fondazioni, limitando le dimensioni delle stesse, in un contesto fortemente urbanizzato ed antropizzato.
Per realizzare le strutture in acciaio verranno utilizzati il cantiere di Genova – Sestri Ponente, lo stabilimento di Valeggio sul Mincio (Verona) e, se necessario, altri stabilimenti del gruppo Fincantieri in Italia. La produzione dell’impalcato metallico sarà realizzata in macro elementi strutturali che verranno trasportati a piè d’opera, assemblati e saldati, completando a terra le lavorazioni di ogni singola campata. In questo modo gli interventi in quota saranno ridotti al minimo. Il sollevamento invece verrà effettuato utilizzando prevalentemente speciali apparati, denominati “strand jacks”, che permetteranno di allineare l’impalcato all’elemento principale in acciaio collocato preventivamente in sommità alle pile, con l’utilizzo di autogru. In collaborazione con Cetena, la società di ricerca del gruppo Fincantieri basata a Genova, verrà fornito e installato anche un sistema integrato di monitoraggio, controllo e ispezione del ponte.