Poker di novità da Deutsche AM
La componente costi continua ad essere uno dei principali elementi a cui guarda l’investitore al momento della scelta dello strumento d’investimento cui affidarsi. Discorso che vale ancora di più quando si parla di prodotti indicizzati visto che gli ETF sono da sempre riconosciuti per avere spese correnti ridotte all’osso. Secondo un recente studio di Morgan Stanley l’entità delle commissioni potrebbe scendere di un ulteriore 10-15% nei prossimi tre o cinque anni. E le nuove quotazioni sul mercato ETF confermano tale tendenza con TER molto bassi anche per prodotti strategia quali gli Smart beta.
Deutsche rinfoltisce la gamma core
Gli ultimi sbarchi a Piazza Affari, avvenuti il 29 settembre, vedono un poker di novità portate in Italia da Deutsche Asset Management (Deutsche AM), divisione del Gruppo Deutsche Bank dedicata ai prodotti di risparmio gestito, con 2 ETF Xtrackers che si caratterizzano per TER tra i più economici del mercato nell’ambito della loro categoria. Si tratta di due replicanti che fanno parte della gamma Core dell’emittente tedesca, ossia della famiglia di ETF Xtrackers a replica fisica che danno esposizione ai principali indici azionari e obbligazionari a costi contenuti e che, pertanto, possono essere utilizzati per la costruzione della parte centrale, per l’appunto detta “Core”, dei portafogli orientati al medio lungo temine.
Il db x-trackers MSCI Emerging Markets Index UCITS ETF (DR) con un TER annuale dello 0,20% offre esposizione al principale indice azionario sui paesi emergenti (MSCI Emerging Markets Index) e prevede la capitalizzazione dei dividendi. Il db x-trackers II iBoxx $ Treasuries UCITS ETF (DR) è invece caratterizzato da un TER annuale di 15 punti base (0,15% per anno) e dalla circostanza di dare accesso ad un benchmark contenente titoli governativi americani appartenenti a tutte le classi di scadenza.
“In un contesto caratterizzato da una sempre maggiore attenzione al costo e all’efficienza delle diverse soluzioni d’investimento proposte, siamo orgogliosi di introdurre sul mercato italiano due ETF Core che offrono accesso ad asset class molto presenti nei portafogli sia istituzionali che retail. Coniugare la modalità di replica diretta (o fisica) con TER particolarmente convenienti è diventata una delle principali mission della nostra piattaforma di ETF”, ha rimarcato Mauro Giangrande, Head of Passive Distribution per il Sud Europa di Deutsche AM.
Il 2017 ha visto progressivamente accrescersi l’interesse verso gli emergenti, una asset class che ha trovato un’importante sponda anche nel corposo deprezzamento del dollaro. Forti flussi hanno riguardato negli ultimi mesi sia l’azionario emergente che i bond. In particolare sul fronte reddito fisso in Europa i flussi maggiori quest’anno sono stati proprio sugli ETF sul debito dei mercati emergenti, costantemente positivi nei primi 8 mesi dell’anno.
Bond emergenti con copertura valutaria
Dedicato ai bond emergenti è il db x-trackers iBoxx USD Emerging Sovereigns Quality Weighted UCITS ETF (DR) Euro-Hedged, un ETF strategic beta offre esposizione ad un indice di obbligazioni sovrane denominate in dollari ed emesse da mercati emergenti. Si tratta di share class di un comparto già quotato a Milano, ma questa nuova versione prevede la copertura del rischio cambio Euro/Dollaro. Copertura valutaria che risulta premiante in caso di scenario di progressiva risalita del dollaro rispetto all’euro (valuta in cui sono denominati gli ETF).
Infine Deutsche AM ha quotato il db x-trackers II GLOBAL INFLATION-LINKED UCITS ETF (DR) Euro-Hedged che replica un indice globale di obbligazioni indicizzate all’inflazione che prevede, a differenza di un analogo ETF già quotato sull’ETFPlus da Deutsche AM, la distribuzione periodica dei dividendi.