Pmi Ue battono attese a giugno, in Italia balzano gli ordini industriali
Inatteso scatto in avanti degli indici Pmi dell’area euro con quello composite salito a giugno ai massimi degli ultimi 4 anni. I riscontri arrivati oggi dagli indici Pmi elaborati da Markit sono andati oltre le attese sia per l’intera area euro, sia per quelli relativi a Francia e Germania, le due principali economie dell’area.
A giugno, secondo la lettura preliminare l’indice Pmi manifatturiero dell’area euro si è portato a 52,5 dai 52,2 precedenti. Il consensus era fermo a 52,2. Si tratta della lettura preliminare. Meglio del previsto anche il Pmi manifatturiero tedesco salito a 51,9 da 51,2 e quello francese passato da 49,4 a 50,5.
Ripresa solida per Europa, ma crescita 2015 dipenderà anche da esito negoziati Grecia
“La ripresa segnalata dal PMI per il secondo trimestre mette la regione in corsa per espandersi di circa il 2 per cento quest’anno, anche se molto ovviamente dipende dal risultato dei negoziati del debito greco“, ha detto Cris Williamson, capo economista di Markit.
In Italia sprint degli ordini industriali
Buone notizie anche dall’Italia con il balzo degli ordini industriali che hanno registrato ad aprile un incremento congiunturale del 5,4%, con incrementi sia sul mercato interno (+3,4%), sia su quello estero (+8,4%). Lo rende noto l’Istat. Nel confronto con il mese di aprile 2014, l’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 7,9%. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+40,0%), mentre una flessione si osserva solo nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (-31,5%).
Buone notizie anche dall’Italia con il balzo degli ordini industriali che hanno registrato ad aprile un incremento congiunturale del 5,4%, con incrementi sia sul mercato interno (+3,4%), sia su quello estero (+8,4%). Lo rende noto l’Istat. Nel confronto con il mese di aprile 2014, l’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 7,9%. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+40,0%), mentre una flessione si osserva solo nella fabbricazione di apparecchiature elettriche (-31,5%).
Il fatturato dell’industria invece segna una diminuzione dello 0,6% rispetto a marzo, con variazioni negative sia sul mercato interno (-0,2%), sia su quello estero (-1,3%). I dati diffusi dall’Istat evidenziano come nella media degli ultimi tre mesi l’indice complessivo aumenta dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti, sintesi di incrementi sia del fatturato interno (+0,6%) sia di quello estero (+0,3%). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di aprile 2014), il fatturato totale cala in termini tendenziali dello 0,2%, con una flessione dell’1,0% sul mercato interno ed un incremento dell’1,4% su quello estero.