Notizie Notizie Italia Plenitude (Eni) verso il super pacchetto di clienti Acea. C ‘è l’offerta ufficiale

Plenitude (Eni) verso il super pacchetto di clienti Acea. C ‘è l’offerta ufficiale

5 Giugno 2025 10:30

Dopo mesi di trattative e voci più o meno confermate Acea ha ricevuto da Eni Plenitude un’offerta ufficiale vincolante per Acea Energia,  la controllata del gruppo romano impegnata nella vendita di luce e gas e che vanta un portafoglio di 1,5 milioni di clienti. Si avvia a passare di mano uno dei più grandi pacchetti clienti degli ultimi anni. Secondo alcune indiscrezioni circolate nei giorni scorsi si stima un controvalore fra i 500 e i 700 milioni di euro. Leggermente in rialzo entrambi i titoli: Eni (+0,35%), Acea (+0,37%).

Il senso dell’operazione

Un passaggio legato alla strategy dei due gruppi. Da una parte Eni che punta a consolidare la sua quota di mercato e raggiungere così in anticipo l’obiettivo di 11 milioni di clienti al 2028. Plenitude nel corso del 2024 ha visto un ebitda a 1 miliardo di euro, con un risultato operativo proforma rettificato di 604 milioni di euro e un utile netto, sempre rettificato, di 311 milioni di euro, in aumento rispettivamente del 17% e del 41% sul 2023. Inoltre ha superato i 4 Gigawatt di capacità installata, con oltre 10 milioni di clienti nel settore retail, 8 dei quali in Italia, e più di 21mila punti di ricarica per veicoli elettrici. Gli obiettivi al 2030 prevedono di raggiungere i 15 milioni di clienti, con una tappa intermedia a oltre 11 milioni nel 2028, che sarebbe superata con l’acquisizione di Acea Energia.

Dall’altro Acea, anche in vista dell’arrivo del mercato libero al 2026, segue le indicazioni del proprio piano industriale che prevedeva già a inizio 2024 un focus sulla crescita dei business infrastrutturali regolati, e in particolare del settore idrico. E quindi un’uscita dal retail. Adesso, di fronte all’offerta vincolante sul 100% del capitale della società, il cda “avvierà quanto prima il relativo processo di valutazione, affinché i competenti organi possano assumere le determinazioni e decisioni del caso”, si legge nella nota di Acea. Una riunione potrebbe così tenersi nei prossimi giorni, presumibilmente già all’inizio della prossima settimana.

I numeri di Equita

Secondo Equita, “assumendo una valutazione da Plenitude di circa 550 milioni a livello di entreprise value (parte alta del range 400-600 milioni) e prendendo come perimetro di cessione i circa 1,5 milioni di clienti di Acea Energia, la valutazione per cliente sul mercato libero si aggira intorno ai 400-430 €/cliente che riteniamo adeguata per le caratteristiche della clientela. In particolare, valutiamo i clienti Acea Energia a circa 600 milioni (esclusi i crediti fiscali e le attività di energy savings collegate al superbonus, per circa 130-150 milioni). L’operazione (nelle ipotesi indicate sopra) contribuirebbe ad abbassare l’indebitamento complessivo di Acea da circa 3.4x a circa 3.3x D/Ebitda, liberando risorse per sostenere gli investimenti in attività regolate (in particolare nel core business del ciclo idrico e nei networks). L’operazione ridurrebbe inoltre la presenza in attività merchant di circa il 10%, portando l’esposizione regolata di gruppo all’85% dell’Ebitda”

Acea e il focus sull’acqua

Il gruppo guidato da Fabrizio Palermo ha deciso di concentrarsi sul business idrico. L’Europa ha un disavanzo annuo di 24 miliardi di euro in investimenti nel settore e in Italia il gap ammonta a 50 miliardi di euro. Un un’opportunità per investire. Anche se per Palermo ci sono “regole che vanno aggiornate”, bisogna anche “ridurre il numero degli operatori che in Italia sono troppi”, servono “più sinergie”, e “servono ambiti più ampi e concessioni più lunghe”. Acea ha chiuso il primo trimestre 2025 con un’Ebitda del periodo passato da 43,4 milioni a 50,5 milioni di euro, grazie ai maggiori margini di vendita dell’energia e all’incremento della customer base sul mercato libero.