Notizie Dati Bilancio Italia Pirelli: utile netto +8,6% nel 2014, dividendo ordinarie sale a 0,367 euro

Pirelli: utile netto +8,6% nel 2014, dividendo ordinarie sale a 0,367 euro

31 Marzo 2015 14:19
Il Cda di Pirelli ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2014. L’esercizio si è chiuso con un utile netto totale in crescita dell’8,6% a 332,8 milioni di euro rispetto ai 306,5 milioni del 2013, dopo “l’impatto Venezuela” pari a 72 milioni di euro e l’adeguamento del valore delle partecipazioni finanziarie. Il risultato beneficia inoltre della plusvalenza di 14,6 milioni derivante dalla cessione delle attività Steelcord in Italia, Romania e Brasile. 
Il board ha così ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,367 euro per azione ordinaria (0,32 nell’esercizio prima) e di 0,431 euro per azione di risparmio (0,39 nel 2013), pari a un monte dividendi di 179,6 milioni di euro, con un payout del 40,5% sull’utile netto rettificato dell’impatto degli eventi non ricorrenti (appunto Venezuela, svalutazione partecipazioni e plusvalenza cessione Steelcord). Il dividendo dell’esercizio 2014 sarà posto in pagamento a partire dal 20 maggio, con stacco cedola il 18 maggio e record date il 19 maggio. 
“In merito all’operazione annunciata da Camfin e ChemChina, il Cda prende atto della natura amichevole dell’operazione le cui caratteristiche sono coerenti con la strategia nel settore Industrial che già prevede percorsi di crescita e di aggregazione in aree geograficamente strategiche come l’Asia”, si legge nella nota diffusa da Pirelli.
Il risultato da partecipazioni al 31 dicembre 2014 è negativo per 87 milioni di euro dai -78 milioni del 2013 e riflette principalmente: 54,4 milioni relativi all’impatto derivante dal consolidamento con il metodo del patrimonio netto dei risultati delle collegate Prelios (quarto trimestre 2013 e nove mesi del 2014) e Fenice (intero esercizio 2014); 19 milioni relativi a svalutazioni rilevate su Fenice al fine di allineare il valore della partecipazione al fair value; 29,3 milioni relativi a ulteriori svalutazioni principalmente legate alle partecipazioni in Alitalia per 11,2 milioni (nel secondo trimestre 2014) e Rcs per 15,9 milioni. Tali impatti sono stati parzialmente compensati dall’effetto derivante dalla sostituzione avvenuta nel corso dell’esercizio 2014 del prestito convertendo con le azioni prelios di categoria A e B, che ha generato un effetto positivo di 13,3 milioni.