Pirelli finirà in mani cinesi, Camfin conferma trattative e opzione Opa
Grandi manovre intorno a Pirelli che presto potrebbe finire in mani straniere. In pole per rilevare il controllo del gruppo ci sarebbero i cinesi di China Chemical, colosso cinese a controllo statale che risulta 19a a livello mondiale nel settore chimico.
Il titolo Pirelli continua a correre a Piazza Affari e oggi segna un progresso del 4,5% a 15,57 euro.
Cessione quota avverrebbe a 15 euro per azione, poi Opa
Camfin, azionista di riferimento di Pirelli con una quota del 26,19%, ha confermato oggi l’esistenza di trattative con un un partner industriale internazionale per il trasferimento della quota di controllo nella società di pneumatici. L’operazione, rimarca la nota, è finalizzata a garantire “stabilità, autonomia e continuità nel percorso di crescita nel tempo del gruppo che manterrebbe gli headquarter in Italia”. Il trasferimento dell’intera partecipazione detenuta da Camfin avverrebbe ad un prezzo di 15 euro per azione a una società italiana di nuova costituzione, controllata dal partner industriale internazionale con un contestuale reinvestimento di Camfin. Una volta perfezionato il trasferimento, verrebbe lanciata un’Opa sulla totalità delle azioni Pirelli.
Camfin, azionista di riferimento di Pirelli con una quota del 26,19%, ha confermato oggi l’esistenza di trattative con un un partner industriale internazionale per il trasferimento della quota di controllo nella società di pneumatici. L’operazione, rimarca la nota, è finalizzata a garantire “stabilità, autonomia e continuità nel percorso di crescita nel tempo del gruppo che manterrebbe gli headquarter in Italia”. Il trasferimento dell’intera partecipazione detenuta da Camfin avverrebbe ad un prezzo di 15 euro per azione a una società italiana di nuova costituzione, controllata dal partner industriale internazionale con un contestuale reinvestimento di Camfin. Una volta perfezionato il trasferimento, verrebbe lanciata un’Opa sulla totalità delle azioni Pirelli.
Pirelli a sua volta, in una nota separata, ha detto di non aver ancora ricevuto alcuna comunicazione formale circa il lancio di offerte pubbliche di acquisto.
Ieri il Corriere della Sera aveva anticipato le trattative in corso riportando l’ipotesi di riassetto con l’ingresso di un nuovo socio asiatico facendo quattro nomi (la coreana Hankook, la giapponese Yokohama e i cinesi China Chemical Corporation e Zhongce Rubber Company). Secondo fonti riportate oggi da Reuters il partner in questione è proprio la cinese China Chemical Corporation.