Tra Pir 3.0 e trasformazione digitale: la lista delle mid e small cap di Piazza Affari preferite da Mediobanca

Nel 2019, l’indice delle Mid Cap ha visto un re-rating, recuperando in parte il terreno perduto nel 2018 e il nuovo regolamento sui PIR ha avuto un effetto di anticipazione positivo, particolarmente visibile nel quarto trimestre del 2019. Così Mediobanca Securities in un report dedicato alle Mid e Small Cap italiane da cui emerge come le Mid Cap viaggiano ora a multipli pari a 15,7 gli utili a un anno, a sconto rispetto alle Large Cap italiane (-5%) e alle Mid Cap europee (-10%). Il nuovo regolamento PIR dovrebbe sostenere l’intero indice e alla luce delle attuali condizioni di mercato, nel 2020 gli analisti stimano afflussi dei PIR pari a circa 3,5 miliardi di euro.
Sul 2020 pesa al momento incognita coronavirus
Ma la crescita degli utili delle Mid Cap, continuano gli esperti, nella prima metà del 2020 sarà distorta. Il nuovo anno è stato finora estremamente volatile caratterizzato dall’accordo di fase 1 tra Cina e USA, ma anche dalle rinnovate tensioni commerciali USA-Europa e l’epidemia di Coronavirus. Proprio su quest’ultima, con il rischio di pandemia che risulta difficile da prevedere, rappresenta comunque un potenziale rischio per l’economia cinese e per le catene di fornitura globali, che si ripercuote sui prezzi globali delle materie prime. È troppo presto per trarre una conclusione ma, continuano da Piazzetta Cuccia, “preferiamo perfezionare il nostro posizionamento sul Mid Cap, prendendo una posizione più cauta su Danieli (declassato a Neutral), con un’esposizione alla regione APAC (circa il 20% delle vendite) e ad un potenziale rallentamento della produzione di acciaio cinese, mentre si registra un andamento più positivo su Unieuro (potenziato ad Outperform) grazie al suo dividend yield dell’8% e al 100% del business domestico, marginalmente esposto al Travel Retail”.
Le preferite di Mediobanca
Considerando un contesto di crescita contenuta dell’Eurozona, stagnazione economica in Italia e nessuna escalation di tensioni geopolitiche, gli analisti di Mediobanca stilano una selected list di Mid Cap che comprende: ASTM, BFF Banking Group, Garofalo Health Care, Iren, Tinexta, e Unieuro. Tutti titoli classificati Outperform.
Trasformazione digitale come trend secolare, i 5 titoli meglio posizionati
La parola chiave sarà trasformazione digitale. Le applicazioni dei servizi digitali si evolvono sempre più velocemente, rimodellando i modelli di business delle aziende in molti settori. Da qui Mediobanca si concentra su quattro temi che sono al centro dell’attuale transizione: 1) Cloud Computing, 2) AI e Big Data, 3) Automazione di fabbrica; e 4) Sicurezza informatica. “Mentre si prevede che il processo di trasformazione digitale avrà un impatto significativo su tutti i settori industriali, concludono, identifichiamo le banche, industrie e telecomunicazioni come i settori che presentano una maggior spesa”.
Considerando la digital transformation come una tendenza secolare, ciò a detta di Mediobanca supporterà ulteriormente la traiettoria degli utili di aziende come Reply, SeSa, Tinexta, Digital Value e Antares Vision, che sono le migliori posizionate per crescere dalla trasformazione digitale. Tra i Large Caps, Nexi è esposta all’andamento secolare dei pagamenti digitali in crescita.