Pil italiano meglio delle attese ma debito pubblico verso nuovo record. Ecco l’analisi di Mazziero
Andamento positivo per l’economia italiana con il Pil, che nella stima preliminare dell’Istat, ha registrato nel primo trimestre del 2023 un incremento dello 0,5% rispetto al periodo precedente, (+1,8% su base tendenziale), mentre quello in Francia è salito solo dello 0,2%.
Pil italiano meglio delle attese
L’aumento del Pil dello 0,5% nel primo trimestre sorprende e va oltre le aspettative degli analisti che si aspettavano una crescita più contenuta.
Si tratta di notizie incoraggianti, che mostrano come l’economia italiana continui a mostrare una certa forza e resistenza, nonostante il difficile contesto globale. Ma non solo, “questo dato positivo ci permette di alzare le stime del 2° e 3° trimestre al +0,4% mantenendo piatte quelle dell’ultimo trimestre (+0,0%)“, afferma Maurizio Mazziero commentando i dati sul Pil del nostro Paese.
Pil 2023 al +1,3%
Su base annua, grazie alla crescita acquisita dal 2022 pari a +0,8%, la nuova stima di Mazziero per il Pil italiano del 2023 è ora al +1,3%. “L’andamento dell’economia italiana continua a mostrarsi vivace, pur in un contesto di rallentamento economico determinato anche dai rialzi dei tassi della BCE e delle altre banche centrali“, commenta la Mazziero Research.
Economia italiana al primo posto in Europa
La conferma del buon andamento dell’economia italiana la si ottiene confrontando l’andamento del PIL nel 1° trimestre con quello dei partner europei. Come vediamo dal grafico a istogrammi qui sotto, l’Italia con il suo +0,5% di Pil eguaglia la Spagna, ma mostra un progresso più che doppio della Francia 0,2% e Germania e molto superiore alla media dell’Eurozona (+0,1%).
Debito pubblico verso un nuovo record
“Anche per il mese di marzo il debito dovrebbe risultare in forte aumento raggiungendo un nuovo record a 2.782 miliardi; a quel punto ci troveremmo con 20 miliardi di debito in più accumulati nei soli primi tre mesi dell’anno”.
Come vediamo dal grafico qui sotto, che mostra in grigio le stime sul debito pubblico elaborate dalla Mazziero Research e in rosso il livello effettivo del debito pubblico, “pur con una pausa nel mese di aprile, la corsa del debito pubblico continuerebbe sino a giugno“, con la Mazziero Research che stima tale valore a giugno in una forchetta compresa tra 2.790 e 2.811 miliardi.
Ricordiamo che nel Documento di economia e finanza (DEF) il Governo italiano stima a fine anno un debito pubblico a 2.870 miliardi.
A maggio scadono titoli di Stato per 47 miliardi
Come si può notare dal grafico qui sotto, i mesi di maggio ed agosto saranno piuttosto impegnativi con titoli di Stato in scadenza per importi oltre i 45 miliardi.
Ma non solo, dopo la conferma di DBRS del rating BBB high stabile per l’Italia, nel mese di maggio si pronunceranno Fitch e Moody’s, con quest’ultimo che come ricorda Mazziero ha espresso precedentemente la possibilità di una revisione al ribasso che porterebbe il rating in zona Bond spazzatura.
Tuttavia, da questo punto di vista, “non si può escludere che il buon andamento del PIL del 1° trimestre limiti questa possibilità“, conclude Mazziero.
Rating sull’Italia
I grafici qui sotto mostrano le differenti valutazioni delle varie agenzie sull’Italia, con sotto il calendario delle prossime valutazioni.