Pil cinese cresce del +6,7%. Gli stimoli alla crescita funzionano. Per ora..
Infornata di importanti dati macroeconomici questa notte dalla Cina che hanno evidenziato uno stato di salute solido e complessivamente in linea con le attese degli analisti.
Il dato più importante e atteso, quello relativo al Prodotto Interno Lordo, nel trimestre da luglio a settembre ha registrato un tasso di incremento annualizzato pari al 6,7%, confermando la crescita del trimestre precedente e soprattutto allineandosi alle previsioni di consensus degli analisti internazionali.
Solide le vendite al dettaglio che a settembre hanno evidenziato una crescita pari al 10,7% a/a, in linea con le attese degli analisti, e in lieve ripresa dal +10,6% del mese precedente nonostante i dati della produzione industriale che nel mese di settembre hanno segnato una crescita annualizzata pari al 6,1%, in lieve frenata rispetto al +6,3% precedente e sotto il +6,4% stimato dagli analisti.
La Cina cresce quindi a tassi graditi dalle Autorità centrali e conferma la bontà della pianificazione e delle mosse di stimolo messe in campo anche dalla banca centrale del Paese. Rimangono comunque dubbi sulla sostenibilità di questi dati nel medio termine, soprattutto quando il supporto al credito fornito negli ultimi mesi dovesse esaurirsi, probabilmente nel corso del prossimo anno: sarà quello, a detta di molti analisti, il vero punto di svolta per capire se il Gigante asiatico ha posto le basi per una crescita sostenibile della propria economia reale o se invece dovremmo attenderci una nuova frenata della congiuntura. Fattore che avrebbe inevitabili ripercussioni anche su scala globale.