Notizie Certificates Banche calde a Piazza Affari: UBI non si ferma più e Unicredit flirta con i top 2019

Banche calde a Piazza Affari: UBI non si ferma più e Unicredit flirta con i top 2019

25 Novembre 2019 17:39

Incipit di ottava con gli acquisti che tornano a baciare Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha chiuso a +0,84% a quota 23.454 punti. I mercati tornano a guardare con ottimismo alla possibilità di un accordo tra Stati Uniti e Cina sulla “Fase 1” e le ultime indiscrezioni vedono la Cina impegnata a continuare i colloqui per una fase 2 o anche una fase 3. Sul fronte M&A il colosso LVMH ha raggiunto un accordo per acquistare la catena di gioielleria storica Tiffany & Co. per un valore di 135 dollari per azione, o 16,3 miliardi di dollari.

Per l’Italia domani parte il consueto trittico di aste di fine mese che arriverà in una situazione di rinnovata incertezza. Verranno allocati nella prima asta del trittico di fine mese CTZ a 24 mesi per un ammontare tra 1,25 e 1,75 miliardi. In offerta anche Btp indicizzati all’inflazione con scadenza settembre 2041 per massimi 750 mln (range 500-750 mln).  Il 27 novembre invece il Tesoro andrà a emettere Bot a sei mesi per complessivi 6,5 miliardi di euro.

Tra i singoli titoli spicca oggi il +4,92% di Prysmian che ha annunciato che il collegamento Western Link, al centro di alcune criticità nell’ultimo anno e mezzo, è stato preso in consegna dal cliente National Grid Electricity Transmission e ScottishPower Transmission.

Unicredit vola grazie a newsflow turco e upgrade Credit Suisse

Molto bene le banche con Unicredit (+2,89% a 12,80 euro) a guidare i rialzi. La banca di piazza Gae Aulenti ha confermato che, nell’ambito del nuovo piano strategico, sono stati avviati contatti con il suo partner Koç Group in merito a una potenziale evoluzione dell’attuale joint venture in Turchia che riguarda la banca Yapi. “Non è stato raggiunto un accordo definitivo in merito a tali discussioni. Se e quando opportuno, UniCredit aggiornerà tempestivamente il mercato”, conclude la breve nota diffusa questa mattina.

Sempre oggi Credit Suisse ha alzato la valutazione sul gruppo guidato da Jean Pierre Mustier da neutral ad outperform, con un target price da 11,3 a 14,6 euro. “Diventiamo ottimisti su Unicredit dato che il consenso è sceso del 20% da inizio anno e sono stati compiuti significativi progressi nel processo di pulizia del bilancio, con la riduzione del 40% dei crediti deteriorati non core”, segnalano da Credit Suisse aggiungendo di vedere un potenziale buyback di 1,6 miliardi di euro (6% della capitalizzazione di mercato) entro il 2021 in uno scenario conservativo e fino a 5,2 miliardi nello scenario migliore.

Tra le banche nuovi massimi annui per UBI Banca salita dell’1,88%. Infine balzo dell’1,33% per Enel che domani terrà il Capital Market Day.