Piazza Affari tenta il rimbalzo dopo tre sedute in rosso, spread in rialzo a 490 punti
Piazza Affari tenta il rimbalzo dopo gli scivoloni delle ultime sedute, segnate dai numerosi dubbi che ha sollevato il super vertice europeo di venerdì scorso. I leader della zona euro avevano raggiunto un accordo per raccogliere circa 200 miliardi di euro da destinare ai Paesi in difficoltà, di cui 50 miliardi da parte di nazioni europee fuori dalla zona della moneta unica. Ma ieri il sito online del britannico “The Guardian” ha riportato quanto affermato da un portavoce del premier David Cameron: la Gran Bretagna non ha votato questa proposta, la quale, oltretutto, non è nemmeno stata approvata dallo stesso Fondo Monetario Internazionale.
I mercati non hanno reagito bene visto che il giorno prima era arrivata la ferma presa di posizione di Angela Merkel, secondo cui il tetto del Fondo ESM rimarrà a 500 miliardi di euro. Inoltre il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, ha dichiarato che l’accordo raggiunto non è sufficiente poiché è necessario concentrarsi su crescita e occupazione. Tornando a Piazza Affari l’indice di riferimento Ftse Mib mostra un progresso di circa 1 punto percentuale in area 14.600 punti grazie alla buona performance del comparto bancario con Intesa SanPaolo in rialzo del 3% e Unicredit di 2 punti percentuali.
Da segnalare l’ascesa del differenziale di rendimento tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco che viaggia in rialzo a 490 punti base. Il rendimento del bond decennale italiano si attesta al 6,83%, avvicinandosi alla soglia critica del 7%. Ieri mattina il Tesoro ha collocato con successo 3 miliardi di euro di Btp a 5 anni, ma i rendimenti sono schizzati al top dal giugno 1997. La domanda, pari a 1,417 volte l’importo offerto, è stata decisamente buona ma lo Stato dovrà pagare rendimenti del 6,47% sui titoli quinquennali emessi ieri, livelli mai visti dall’introduzione dell’euro.